L’Appennino si presenta al ministro Giuli

I sindaci Argentieri e Santoni hanno incontrato l’esponente del Governo per illustrare i loro progetti in campo culturale

L’Appennino si presenta al ministro della Cultura, Alessandro Giuli. In occasione della visita a Bologna dello stesso Giuli avvenuta lo scorso 7 novembre, i sindaci Alessandro Santoni e Giuseppe Argentieri hanno avuto modo di parlare separatamente con lui all’Hotel Majestic. Al centro del confronto, un paio di ambiziosi progetti da realizzare nei rispettivi territori di competenza.

«Con il ministro ho discusso la possibilità di caratterizzare Vergato come centro artistico della valle del Reno – esordisce Argentieri –. Sul territorio abbiamo tre autori, riconosciuti a livello internazionale: Luigi Ontani, Mataro da Vergato e Paolo Gualandi, la cui opera ha portato grande lustro al paese che ho l’onore di amministrare». Il progetto dovrebbe, almeno negli intenti, svilupparsi lungo due direzioni: l’allestimento di nuovi spazi espositivi e una campagna di comunicazione in grande stile. «Quello che vorremmo fare – prosegue il sindaco – è avvalerci della reputazione di questi tre grandi artisti, per far conoscere la vocazione artistica del territorio. Localmente sono molte le forme espressive praticate con successo, a partire dalla scultura della pietra arenaria del maestro scalpellino Alfredo Marchi. Siamo grati al ministro per l’interesse che ha mostrato verso i nostri propositi, dicendosi disponibile a valutarne l’inserimento all’interno della pianificazione del suo dicastero».

Per quanto riguarda San Benedetto, al centro del confronto tra Giuli e il sindaco c’è stata la rigenerazione urbana di Pian Del Voglio. «La cultura deve essere una delle chiavi per rivitalizzare i nostri borghi – precisa Santoni – che sono ricchi di storia e di identità». In questo caso, l’idea si fonda su un approccio integrato, in grado di combinare recupero architettonico e urbano con la promozione di nuove attività culturali. Tre le linee di intervento previste: la trasformazione dell’ex cinema parrocchiale in un centro culturale polivalente, la riqualificazione diffusa del centro storico e il restauro conservativo del monumento ai Caduti della grande guerra.

«Rigenerare un luogo – conclude il sindaco – non significa solo restaurare muri, ma dare alle persone l’opportunità di tornare a viverlo pienamente. Sono grato ad Alessandro Giuli per aver compreso l’importanza del progetto che vorremmo realizzare e per il supporto che ci potrà fornire in futuro. Grazie anche a Francesca Tomba, sovrintendente di Bologna per essere stata presente di persona». Due incontri distinti, ma un’unica ‘regia politica’. La chiacchierata fra i primi cittadini e il ministro è stata resa possibile dalla mediazione di Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla camera.

dì Fabio Marchioni, il Resto del Carlino, 21 novembre 2025

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