Il Ministero del Turismo ha pubblicato il Decreto del Direttore Generale del 13 novembre 2025, che definisce i termini, le modalità e le procedure operative per l’accesso ai contributi destinati al sostegno dei costi di locazione degli alloggi – Staff House – per i lavoratori del comparto turistico-ricettivo o termale oppure esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.
Possono presentare la domanda le imprese di qualsiasi dimensione, che dispongono di immobili in proprietà o in locazione, che alla data di presentazione della domanda dimostrino di sostenere spese per l’alloggio dei lavoratori impiegati nell’ambito di ciascuna delle proprie unità locali, con almeno uno dei codici ATECO specifici indicati dalla misura (vedi allegato).
I richiedenti tra i requisiti di ammissibilità, devono avere sede legale e operativa in Italia ed essere in regola con gli obblighi previdenziali, fiscali, assicurativi e con la normativa antimafia.
Le risorse finanziarie disponibili per l’attuazione dell’intervento agevolativo disciplinato dal provvedimento predetto ammontano a 22.000.000,00 di euro annui, per ciascuna delle annualità 2025, 2026 e 2027.
I contributi possono riguardare sia un’unica unità immobiliare sia diverse unità immobiliari, purché insistenti nella stessa provincia della struttura dell’impresa a cui gli alloggi sono asserviti o, comunque, nel raggio di 40 chilometri. Possono essere oggetto di contributo unità immobiliari per la sistemazione alloggiativa dei lavoratori, che siano funzionali entro 24 mesi dalla presentazione della domanda.
L’agevolazione consiste in un contributo diretto alla spesa dei canoni di locazione annuali da sostenere per almeno 5 anni e fino a un massimo di 10 anni, con il limite massimo del contributo di 3.000,00 euro all’anno per posto letto. Il regime di aiuto GBER (art. 29 del Regolamento) e nel rispetto dei limiti previsti dal medesimo regolamento; pertanto l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili per le PMI e il 15% per le grandi imprese.
Le spese dovranno risultare:
a) pertinenti e imputabili al progetto agevolato, anche in relazione all’effettivo utilizzo dell’alloggio da parte dei lavoratori impiegati nel periodo di operatività dell’unità locale dell’impresa proponente cui è asservita l’unità immobiliare. Ai fini della verifica del rispetto del presente requisito rileva la documentazione probatoria attestante il periodo di impiego effettivo dei lavoratori da parte dell’impresa proponente, mediante l’utilizzo della contrattualistica di settore, nonché di quella comprovante il periodo di assegnazione degli alloggi ai medesimi lavoratori impiegati;
b) effettivamente sostenute dall’impresa proponente dopo la presentazione della domanda di agevolazione e comprovate da fatture quietanzate o giustificate da documenti contabili aventi valore probatorio equivalente;
c) sostenute, coerentemente con il piano dei costi presentato nell’ambito della domanda di agevolazione, nel periodo di ammissibilità delle spese individuato nel disciplinare di contributo;
d) tracciabili in quanto pagate attraverso strumenti bancari univocamente riconducibili all’impresa proponente;
e) contabilizzate, in conformità alle disposizioni di legge ed ai principi contabili.
Non sono, in ogni caso ammissibili, le spese sostenute relative o imputabili a imposte e tasse, ad eccezione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) nel caso in cui rappresenti un costo non recuperabile per l’impresa.
Ciascuna impresa proponente può presentare una sola domanda di accesso alle agevolazioni, esclusivamente tramite la procedura informatica, del sito web del Soggetto gestore (www.invitalia.it), a partire dalle ore 12,00 del giorno 21 novembre 2025 e fino alle ore 17,00 del giorno 19 dicembre 2025. E’ possibile accedere alla procedura informatica tramite SPID o Carta nazionale dei servizi o Carta di Identità Elettronica. Le domande sono esaminate in base all’ordine di arrivo, previa verifica di ammissibilità, e valutate nel merito dal soggetto gestore. A ciascuna domanda è attribuito un punteggio da 0 a 100, con una soglia minima di sufficienza pari a 50 punti su 100.
Nella sezione download è disponibile l’Elenco dei codici Ateco ammissibili.
Per informazioni contattare: Confcommercio Ascom Bologna – Ufficio Credito (credito@ascom.bo.it – tel. 051/6487602).