A Zola Predosa l’incontro dei soci tra soddisfazione e beneficenza. Il presidente: «Raccolta di fondi per i colleghi colpiti dall’alluvione 2024»
«Nel 2026, ad ottobre, con una grande festa in piazza Maggiore celebreremo i 150 anni della nostra associazione e i 365 anni dell’emanazione del ‘Bando delle Mortadelle’, l’editto con cui nel 1661 il cardinale legato di Bologna Girolamo Farnese regolamentò la produzione della mortadella. In pratica l’antenato dell’attuale disciplinare della Mortadella Bologna Igp». Queste alcune delle anticipazioni sulle attività del prossimo anno della Mutua Salsamentari Bologna 1876, rivelate ieri dal presidente Davide Simoni nel corso del tradizionale pranzo di Natale all’Admiral Park Hotel di Zola Predosa. «Chiudiamo un 2025 – ha proseguito il presidente Simoni – con il successo del Tagliere Salsamentari che nel 2021 ha ottenuto la DeCo (Denominazione comunale). Un progetto virtuoso che, tramite la filiera e le botteghe cittadine, punta a promuovere le eccellenze della gastronomia (la mortadella e la crescentina, il salame rosa e la tigella, la coppa di testa e il friggione, eccetera) del nostro territorio».
Ma Mutua Salsamentari è anche solidarietà. «Nata proprio per aiutare i colleghi salumieri in difficolta – ha ricordato Simoni -, la nostra associazione non ha voluto dimenticare alcune attività colpite dalle alluvioni dell’ottobre 2024. Per loro abbiamo promosso una raccolta fondi e oggi doniamo mille euro al Trattoria al Botteghino della martoriata Val di Zena, mille al Panificio Taschetta di via Andrea Costa 43B a Bologna e mille alla parroccbhia di San Paolo di Ravone della stessa via». A ritirare l’assegno c’erano Fabrizio Lazzarini per la Trattoria Al Botteghino, Angelo Taschetta, patròn dell’omonimo panificio, e Paolo Guizzardi, diacono della parrocchia di San Paolo di Ravone, in rappresentanza del parroco don Alessandro Astratti.
«Siamo orgogliosi della DeCo assegnata al Tagliere dei Salsamentari – ha ricordato il sindaco Matteo Lepore – che, quando prima, sarà accolta nel Museo della Città con tutte le altre DeCo. Una certificazione che qualifica tanti mestieri, antichi o sconosciuti, e che premia tanti giovani che si avventurano nella professione del salumiere». «Il successo del Tagliere Salsamentari – ha detto Giancarlo Tonelli, direttore di Confcommercio Ascom Bologna – dimostra che sotto le Due Torri c’è la Serie A della gastronomia italiana». E Loreno Rossi, direttore di Confesercenti Bologna, ha aggiunto: «A Bologna non c’è overtourism, ma solo progetti per migliorare sempre più la qualità dell’offerta gastronomica».
Nicodemo Mele, Il Resto del Carlino – 17 novembre 2025