«Già a Pasqua offerte per valorizzare hotel e attività colpite dal cantierone della Torre.
L’incertezza preoccupa i commercianti vicini alla Garisenda. Se ne fa portavoce Giancarlo Tonelli, direttore generale di Ascom Bologna, che, oltre al «rammarico per i 5 milioni del Pnrr sfumati», ammette che qualche timore sulla questione Torre c’è e chiede un rilancio turistico della zona. «Un possibile allungamento dei tempi e le difficoltà nello sviluppo dei lavori dovuti al necessario consolidamento del monumento è un tema che rende inquieti i nostri associati che, dal 2023, con la chiusura di via San Vitale, sono in difficoltà. Chiaro che, se l’orizzonte sulla fine dei lavori nel 2028 appare meno solido, le preoccupazioni aumentano… Per quanto riguarda i fondi perduti, invece, resta comunque la garanzia del Comune che se ne farà carico. E questo ci rassicura».
Resta, in ogni caso, la necessità di trovare correttivi. Tonelli ha già le idee chiare: «Chiediamo all’amministrazione un intervento per rilanciare le zone limitrofe alla Garisenda, ma anche aiuti economici. Dalla defiscalizzazione sulle tasse comunali, a ristori per le attività commerciali non solo per il 2025, ma pure per i prossimi anni». Per quanto riguarda il rilancio turistico, il dg di Ascom auspica da subito una collaborazione con Bologna Welcome per dare il via a diverse iniziative promozionali che tengano in considerazione in primis alberghi e attività in prossimità dei cantieri. «Penso a quello della Garisenda, chiaramente, ma anche a quelli del tram che hanno un grande impatto sull’andamento del commercio», dice Tonelli. Per evitare che, nel caso della Torre, il ‘cantierone’ allontani bolognesi e turisti, il dg Ascom lancia l’idea di pacchetti turistici ‘Regalati Bologna’ che potranno partire già da Pasqua, così «da valorizzare le realtà culturali ed economiche penalizzate dai lavori sulla Garisenda».
ros. carb., Il Resto del Carlino – 7 novembre 2025