Il nuovo Ponte della Motta sarà pronto entro il 2029

I sindaci Bernardi e Badiali: «Opera fondamentale»

Impegno comune per accelerare i processi e ragionare sulla viabilità alternativa. A Molinella si è tenuto un primo incontro tecnico di confronto con i progettisti del raggruppamento di imprese aggiudicatario della gara di progettazione per la ricostruzione del Ponte della Motta, a cui hanno partecipato i sindaci Bruno Bernardi di Molinella e Debora Badiali di Budrio, il consigliere metropolitano delegato al Coordinamento degli interventi di ricostruzione post alluvione, Matteo Montanari, i tecnici della Città metropolitana di Bologna e dei due Comuni interessati. Durante dell’incontro sono stati condivisi i passi e i tempi necessari per concludere la fase di progettazione, entro novembre 2026. Le imprese del raggruppamento sono Systra Spa di Trento, Itec Engineering Srl di Sarzana e Seteco Ingegneria Srl di Genova, e in questo momento è nelle fasi finali l’analisi dei requisiti di legge per l’aggiudicazione definitiva. Dopo quest’ultima, i progettisti avranno 120 giorni per consegnare il Progetto di Fattibilità TecnicoEconomica, che sarà esaminato in Conferenza dei servizi; successivamente gli aggiudicatari avranno altri 120 giorni per consegnare il progetto esecutivo, che andrà validato sempre dalla Conferenza dei servizi, presieduta dalla Città metropolitana. Seguiranno poi l’appalto dei lavori e la realizzazione.

La conclusione dei lavori è prevista per dicembre 2029. Si è deciso di agire in modo coordinato sulla Conferenza dei Servizi e sulla gara di affidamento dei lavori, due fasi che da sole incidono per circa 11 mesi sul cronoprogramma complessivo. «Inizia la fase che porterà al progetto esecutivo del nuovo ponte. A breve fisseremo un incontro per allinearci con le parti, compresa la struttura regionale e quella del commissario» ha specificato Montanari. «Il Ponte è un’opera fondamentale non solo per Budrio e Molinella, ma per tutta la viabilità dell’area metropolitana – ha commentato la Badiali –. Ora il tema è snellire i tempi delle fasi che precedono l’accantieramento». «È una sfida complessa, potrà essere vinta solo con collaborazione, dialogo costante e un approccio propositivo e unitario tra istituzioni, enti e cittadini», ha concluso Bernardi.

Zoe Pederzini, Il Resto del Carlino – 6 novembre 2025

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