Potenziare la sicurezza
Entry-Exit System (Ees) per aumentare la sicurezza delle frontiere: a seguito dell’avvio nei maggiori scali europei del nuovo sistema digitale di ingresso e uscita dei passeggeri, dal prossimo lunedì anche all’aeroporto Marconi di Bologna la polizia di frontiera sarà impegnata nelle nuove modalità di registrazione dei flussi extra-Schengen. L’Entry/Exit System (Ees), che rappresenta una svolta nella gestione dei flussi, è stato istituito dal Regolamento (UE) 2017/2226 e ha l’obiettivo di rendere i controlli di frontiera più rapidi, sicuri ed efficaci, potenziando al contempo il contrasto all’immigrazione irregolare. L’Ees registrerà in modo automatizzato i dati personali dei cittadini di Paesi terzi che viaggiano per soggiorni di breve durata – fino a un massimo di 90 giorni in un periodo complessivo di 180 giorni – ogni volta che attraversano le frontiere esterne dei Paesi europei che utilizzano il sistema.
Al momento del controllo di frontiera, il viaggiatore si dovrà recare a un Kiosk self-service per inserire nel sistema i dati anagrafici e biometrici (immagine del volto e impronte digitali) che saranno raccolti e associati alla data e al luogo di ingresso o uscita. Tali informazioni saranno memorizzate esclusivamente nel Sistema europeo Ees e utilizzate per agevolare e velocizzare i controlli alle frontiere, verificare il rispetto dei limiti di soggiorno consentiti, individuare eventuali casi di immigrazione irregolare, prevenire e contrastare il terrorismo e altri reati gravi. Il sistema permetterà poi di sostituire la tradizionale apposizione del timbro sul passaporto con una registrazione elettronica automatica, riducendo i tempi di attesa ai valichi di frontiera. Il Sistema prevede un inizio graduale interessando il 10 per cento dei passeggeri e andrà a pieno regime entro 6 mesi.
Il Resto del Carlino, 19 ottobre 2025