Via Larga e i lavori dell’ex Veneta. Il cantierone non è ancora partito. Trattative in corso per la viabilità

Nei prossimi giorni atteso un nuovo summit tra Fer, Comune, Regione e associazioni di categoria.
Dopo l’allarme di commercianti e artigiani, allo studio una bretella che possa ridurre l’impatto dei lavori

L’interramento dell’ex Veneta si prepara a procedere in via Larga. Qui, dove tra metà e fine settembre doveva partire il maxicantiere del secondo lotto, al momento i lavori non sono ancora entrati nel vivo. A parte qualche intervento propedeutico, contestualmente a via Cellini e via Rimesse. Il motivo? La trattativa in corso tra associazioni di categoria, Regione, Comune e Fer (Ferrovia Emilia-Romagna) per evitare un cantierone troppo impattante per le attività commerciali della zona Roveri. I lavori, infatti, dovrebbero durare otto mesi e terminare entro il 2026. Il punto ’caldo’ del cantiere sarà in corrispondenza della torre Unipol, dove ci si immette in tangenziale e, proseguendo oltre il passaggio a livello (che coi lavori verrà appunto eliminato, come in via Libia) si arriva alla seconda rotonda del centro commerciale Vialarga. Un tratto non enorme, ma che coinvolge appunto il centro commerciale e diverse altre attività, che causa cantierone, rischiano ricadute negative su fatturati e occupazione. Da qui, le associazioni dei commercianti (Ascom e Confesercenti) e gli artigiani di Cna da mesi sono in pressing su Fer, Comune e Regione, vista la forte preoccupazione di tutti gli attori del distretto produttivo, artigianale e commerciale. Di fatto, ha fatto un conto Cna, si parla di circa mille attività coinvolte. Da quello che filtra, però, non sarebbe prevista alcuna chiusura di via Larga, mentre sarebbero in corso ragionamenti e trattative su quale sia la modalità migliore per smistare il traffico. Dopo una proposta dei tecnici e degli ingegneri di Ferrovie Emilia-Romagna ’bocciata’ da commercianti e artigiani, Regione e Comune già dalla scorsa estate si sono attivati per trovare una terza via che possa accontentare tutti gli attori coinvolti.

Dopo l’ipotesi di un corsello che portava dalla rotonda Unipol a via Scandellara, bypassando il cantiere, e riuscendo a raggiungere il centro commerciale, Ascom, Confesercenti e Cna – come anticipato dal ’Carlino’ – hanno rilanciato proponendo una bretella con almeno due corsie per senso di marcia e che si colleghi direttamente a via Larga così da evitare ’imbuti’. Per capire se esercenti e artigiani la spunteranno, un nuovo confronto è atteso nei prossimi giorni. A quel punto si vedrà se la bretella con almeno due corsie potrà diventare realtà, evitando di creare un altro punto caldo in città, visti i già tanti cantieri presenti sotto le Torri per il tram. Una volta raggiunta l’inte sa, i cantieri in via Larga potranno partire, proseguendo con l’interramento dell’ex Veneta. Nel frattempo proseguono i lavori in Cirenaica (ma via Libia è stata riaperta) e il tunnel, già dalle prime immagini, è realtà. Il progetto dell’ex Veneta prevede un investimento totale di 75,8 milioni di euro per 2,4 chilometri di ferrovia interrata, tre nuove fermate e cinque passaggi a livello eliminati.

Rosalba Carbutti, Il Resto del Carlino, 15 ottobre 2025

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