Adoremus Odv si tuffa in acqua. Pallanuoto, torneo senza barriere

A dicembre Trofeo di Natale dove i ragazzi dell’associazione sfideranno avversari ’normodotati’
Tonelli (Ascom): «Questo è lo sport che unisce». Galletti (Emil Banca): «Fieri del nostro sostegno»

La Waterpolo Bologna #SenzaBarriere, squadra di pallanuoto dell’associazione Adoremus odv, si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia. Da anni, Adoremus si impegna per offrire a ragazzi con disabilità l’opportunità di inserirsi nel mondo del lavoro e di partecipare pienamente alla vita sociale. Oltre a essere patrocinata da diverse realtà pubbliche e private del territorio (Emil Banca, Confcommercio Ascom, Comune di Bologna, Fogacci Group Srl, Piscine So.Ge.Se, Spazio Conad, L’Operosa Lavoro, Illumia Spa e USacli), grazie alle quali è stato possibile acquistare attrezzature tecniche adeguate, il progetto gode del patrocinio del Coni. L’avventura della Waterpolo Bologna partirà a dicembre con il ‘Trofeo di Natale’, dove la squadra si confronterà contro due selezioni di atleti ‘normodotati’. Da gennaio ad aprile, i ragazzi parteciperanno al primo campionato nazionale di pallanuoto SenzaBarriere, mentre a fine maggio si terrà la seconda edizione del ‘Torneo sport & inclusione città di Bologna’. La stagione si concluderà a luglio, quando la Waterpolo Bologna andrà
in trasferta a Pesaro per gareggiare nella prima competizione nazionale di pallanuoto in mare SenzaBarriere. «Lo sport rappresenta uno strumento di crescita personale e collettiva – affermano Giosuè Fogacci, presidente di Adoremus, e Furio Veronesi, responsabile tecnico del progetto e delegato del Coni point Bologna –.La squadra è molto più che un gruppo di atleti, è una vera comunità in cui si costruiscono legami».

«È stata la passione travolgente dei ragazzi a convincerci a sostenere l’iniziativa – continua Giancarlo Tonelli, direttore generale di Ascom –. Unire le forze è la strada giusta da percorrere, la valorizzazione delle diversità e le pari opportunità sono obiettivi preziosi». «Bologna deve diventare una città sempre più inclusiva e accogliente. Fare sport deve essere una pratica accessibile a tutti, non dobbiamo lasciare indietro nessuno – aggiunge Roberta Li Calzi, assessora comunale allo sport -. Vogliamo dimostrare che anche le istituzioni sono attente verso queste tematiche». «Sostenere iniziative del genere significa dare una mano a chi si mette al servizio degli altri – conclude Gian Luca Galletti, presidente di Emil Banca -. E il nostro ruolo è proprio questo: essere al fianco di chi, come Adoremus, lavora per il bene comune».

Filippo Biondi, Il Resto del Carlino – 14 ottobre 2025


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