Al pre-partita da Neri i ricordi di Rado e i giovani del Progresso Castel Maggiore Ferrari (Banca di Bologna): «Grande attaccamento alla città e alla squadra»
Dal giorno dei sorteggi di Montecarlo era evidente. La sfida contro il Friburgo non sarebbe stata una gara qualunque. Non solo perché segnava l’esordio europeo tra le mura casalinghe del Dall’Ara in Europa League, ma soprattutto perché avrebbe riportato sotto le Due Torri quelle emozioni capaci di trascinare e coinvolgere un popolo intero. Un’atmosfera di un grande appuntamento collettivo, in cui lo sport si intreccia alla vita cittadina. Ed è lo stesso spirito che anima ‘Bar Carlino’, il talk show del nostro quotidiano che accompagna il cammino europeo della squadra di mister Vincenzo Italiano. Da Neri Pasticceria Caffetteria, sotto allo splendido portico di San Luca, si è parlato di campo, ma anche di tutto ciò che ruota attorno alla città. A condurre il pre-partita a tinte rossoblù sono stati come sempre il vicedirettore del Carlino Valerio Baroncini e la giornalista Mariateresa Mastromarino. Dopo qualche anticipazione sulle probabili formazioni, ad aprire le danze della seconda puntata è stato l’ex portiere del Bologna Rino Rado, che ha raccontato i momenti più emozionanti delle sette stagioni trascorse in maglia rossoblù, comprese le sue tredici presenze europee, soprattutto in Mitropa Cup. «Era un altro calcio – ricorda Rado – e delle trasferte europee ricordo soprattutto il gelo perché spesso giocavamo in Est Europa…» Sul Bologna attuale, invece, Rado sottolinea che «c’è ancora qualcosa da sistemare in difesa, ma anche l’anno scorso è stato così. Quello che è importante è l’approccio alla partita, servono sempre determinazione e cattiveria». Un augurio di buona fortuna è arrivato anche dal senatore Pier Francesco Casini, trattenuto a Roma per i lavori del Parlamento ma che, in un videomessaggio, ha ricordato che «il Bologna calcio è una fede» e che «il mio cuore è al Dall’Ara a supportare la squadra». È stato poi il turno di Alberto Ferrari, direttore generale della Banca di Bologna, che ha sottolineato come la banca sia «fortemente attaccata alla città e al Bologna, soprattutto con il progetto ‘Bologna senza barriere’ legato a disabilità e inclusione: vogliamo essere vicini ai bolognesi per restituire qualcosa al territorio». Sempre in rappresentanza del tessuto economico cittadino c’era anche Gianluca Castagnoli, membro della giunta di Confcommercio Ascom, che ha ribadito come le partite europee siano «un grande beneficio per tutta la città, non solo per il prestigio del nostro Bologna». Ospiti della trasmissione anche Elisa Zagni, primaria dell’Ospedale Santa Viola (fresco sponsor di Bar Carlino), ed Erik Bartoletti, direttore del dipartimento medico del Consorzio Colibrì, che hanno sottolineato l’importanza di «fare sport a qualsiasi età: con le nostre attività intendiamo migliorare la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie». Era presente anche il cantautore Filippo Santi, che ha confessato di come Bologna sia stata fondamentale per la sua carriera artistica («Lucio Dalla è la mia più grande ispirazione sia a livello artistico sia per l’unione che ha dato alla scena musicale bolognese»). Senza dimenticare gli ospiti fissi di ‘Bar Carlino’: Francesca Grosso, munita di grembiule e mattarello, ha pre *** parato dei bottoni ripieni di coppa, mentre il collezionista Luigi Pucciarelli ha sfoggiato la maglia indossata dal terzino Adriano Fedele in Coppa Italia. A chiudere la puntata sono stati i ragazzi del Progresso calcio di Castel Maggiore, fucina di talenti (qui ha iniziato la sua carriera il bomber azzurro Giacomo Raspadori) accompagnati dai dirigenti Massimiliano Tufano e Domenico Fontana e dal vicepresidente Umberto Molinari, che hanno illustrato così la ‘missione’ del loro club: «Vogliamo creare un clima costruttivo di crescita personale e calcistica e promuovere il valore sociale dello sport e dello stare insieme. I messaggi che vogliamo trasmettere sono il senso di comunità e l’accettazione della sconfitta, concetti utili anche nella vita quotidiana».
Filippo Biondi, Il Resto del Carlino -3 ottobre 2025