Le imprese e le associazioni sportive, culturali e sociali del territorio hanno aderito a un progetto comune, per unire le risorse e le forze
Una stretta di mano tra imprese industriali e artigiane, da un lato, e, dall’altro, associazioni sportive, culturali e sociali del territorio di Zola Predosa. Questo l’obiettivo dell’evento ‘La Zola che Fa Rete’ che, per la prima edizione, si è svolta nella suggestiva cornice di Palazzo Albergati. Organizzata dal Comune di Zola Predosa, ha visto la partecipazione di 50 associazioni e decine di imprenditori locali. «Un evento – ha promesso il sindaco Davide Dall’Orno – che ripeteremo ogni terza settimana di settembre a Palazzo Albergati. Sarà l’incontro di due mani: quella delle attività produttive e quella dell’associazionismo. Senza discorsetti, senza noiose presentazioni». E Daniele Degli Esposti, assessore alla Partecipazione, ha aggiunto: «Qui abbiamo buttato un seme, nei prossimi mesi cresceranno le piantine». RII Comune – gli ha fatto eco Lidia Pischedda, assessora alla Comunicazione – si adopererà in tutti i modi per favorire l’incontro tra le due mani». «Straordinaria – ha rivelato Lorenzo Cocchi, vice sindaco – la presenza a questo evento del tessuto economico, industriale e artigianale di Zola Predosa». Sono stati tanti i contatti tra imprese e associazioni, tra uno stuzzichino e alcuni brani intonati dal pianista Michelangelo Sermolini (17 anni) della scuola di musica Fiorini di Bazzano diretta da Enrico Bernardi, e le visite al Palazzo condotte dalle guide d’arte Chiara Carani e Monica Fiumi. «Da sempre – hanno ricordato Medardo Montaguti e Mirella Brunelli di Confcommercio Ascom Bologna – i negozianti sono vicini alle associazioni». «Per il quinto anno consecutivo – ha rivelato Cristina Lolli di Auto Lolli – la nostra azienda promuove il Memorial Lolli che, dedicato a mio padre Bruno, attira a Zola migliaia di podisti».
«Nel 2024 – hanno spiegato Lia e Sara Buratto del Centro Danza del Maestro Buratto – sono state tante le imprese che hanno sostenuto le iniziative per il 40° della nostra scuola». «Stesso sostegno – ha testimoniato Anna Rita Legnani del Lions Club Zola – riceviamo per le nostre iniziative umanitarie». «Sempre più – ha raccontato Raffaella Melotti di Slow Food Reno Lavino Samoggia – le imprese sono sensibili alle produzioni che rispettano il territorio». «È un dialogo necessario», ha affermato Maurizio Manzini di AirMaster. Ed Emanuela Raimondi, amministratore delegato del salumificio Felsineo, ha precisato: «Quando si dà una mano a qualcuno si riceve tanto in cambio». «Per i nostri 500 tesserati – ha sostenuto Francesco Santoro di Zola Predosa Calcio – e per la nostra scuola calcio riceviamo una mano da tante imprese».
Il Resto del Carlino, 23 settembre 2025