Presentato in Ascom il piano per raccogliere 7,5 milioni di euro, puntando su artigianalità e innovazione Polito, cofondatore dell’azienda: «Dietro il gesto antico di fare il pane, c’è vera conoscenza agricola»
«Fare il pane è un gesto artigiano, ma che deve avere dietro conoscenza agricola e semi autoctoni». Con queste parole Pasquale Polito, ceo di Breaders e cofondatore del Forno Brisa, ha spiegato la scelta del modello imprenditoriale del nuovo gruppo italiano di bakery. L’azienda ha presentato ieri alla sede di Confcommercio Ascom Bologna il lancio del suo terzo crowdfunding, con l’obiettivo di raggiungere 7,5 milioni per crescere anche al di fuori dell’Italia. II gruppo vanta la collaborazione di una serie di eccellenze, per il momento solo italiane (Mercato del pane, Davide Longoni, Mamm, Pandefrà e Forno Brisa), che uniscono la panetteria e il bar italiano sotto la governance di un’unica impresa che si occupa delle filiere dei panificati, del caffè e del cioccolato.
L’obiettivo di questo nuovo modello imprenditoriale è quello di unire al talento e all’esperienza artigianale, agricola dei singoli brand la stabilità finanziaria di una grande impresa. Si mettono così insieme la tradizione artigianale delle eccellenze italiane all’innovazione imprenditoriale. Ingredienti fondamentali dell’impresa sono la promozione di filiere locali, la cura di persone e ambiente, favorendo la crescita personale e professionale.
«La sostenibilità deve avere due gambe: la sostenibilità sociale, ma anche economica. Breaders riesce a tenere unite le due cose». Così Guido Bocchio, del gruppo Azimut, ha spiegato ieri sera la scelta di investire nell’impresa. In questa fase del crowdfunding, ha detto Polito, l’azienda cerca di scegliere gli investitori: «Riteniamo che il capitale possa essere intelligente: alcuni investitori hanno portato particolare valore». La crescita nei mercati esteri avrà come target le aziende di dimensioni comprese tra i 3 e 10 milioni in Francia, Spagna, Germania, Danimarca e Gran Bretagna. È prevista anche l’apertura di 40 nuovi punti vendita in Italia entro il 2027, a partire da quella nello storico Bar Stadio a Bologna, in programma per il prossimo ottobre.
g.g., Il Resto del Carlino – 17 settembre 2025