Lavori sulla Porrettana in due fasi. «Così la stagione turistica è salva»

Vertice in Regione, l’assessora Priolo: «Cantieri tra fine mese e dicembre, poi tra febbraio e maggio»

Cantieri spezzettati in due fasi e pausa dalle festività natalizie fino a febbraio. «Una soluzione che consente di superare i mesi invernali e favorire la stagione turistica in Appennino», il pensiero di Irene Priolo, assessora regionale ai Trasporti. Come anticipato ieri sul Carlino, Società Autostrade, Anas, Regione, Città metropolitana e Comuni interessati hanno trovato un punto d’incontro per i lavori «urgenti e inderogabili» sulla SS64 Porrettana. Martedì scorso il summit in Prefettura del comitato operativo per la viabilità con gli attori coinvolti, mentre ieri è arrivato il commento di viale Aldo Moro: «Il risultato raggiunto è frutto di un lavoro istituzionale avviato già da maggio, assieme ai Comuni e ad Anas, per individuare la migliore soluzione possibile nell’interesse del territorio, il
cui obiettivo resta quello di assicurare il prima possibile la messa in sicurezza – puntualizza Priolo –. La Porrettana è una strada in cui transitano mediamente da 9mila a 11mila veicoli al giorno: abbiamo cercato di ridurre al minimo i disagi per chi vive, lavora e si muove sull’Appennino bolognese. La soluzione condivisa di attuare il cantiere in due fasi, con una pausa dalle festività natalizie fino a febbraio, coglie l’esigenza di salvaguardare la stagione turistica invernale in Appennino, nonché
di evitare il periodo di eventuali gelate nei mesi più freddi».

La Regione, sempre come anticipato dal Carlino, per «dare massima informazione sulle nuove regole di transito» ha convocato ieri pomeriggio un altro incontro con le associazioni di categoria per illustrare nei dettagli la programmazione dei lavori sulla strada, pesantemente interessata dagli eventi alluvionali del 2024. «Sarà fondamentale – prosegue Priolo – che gli operatori conoscano le fasce di interdizione al traffico dei mezzi oltre le 26 tonnellate, per organizzare al meglio la consegna delle merci. Nelle prossime settimane si terrà un’assemblea pubblica rivolta ai cittadini, per spiegare tempi, modalità e misure organizzative previste per gli spostamenti personali, ricordando che rimarrà garantito il trasporto pubblico. L’Appennino richiede cura e attenzione, per la sua comunità, le imprese e l’intero sistema produttivo e ringrazio tutti coloro che si stanno adoperando in questo sforzo». L’assemblea pubblica in questione sarà il 22 settembre alle 18.30 nella Sala polivalente della Casa della Cultura e della Memoria di Marzabotto Soddisfatta anche la sindaca Valentina Cuppi, presidente dell’Unione dei comuni e delegata per l’Appennino della Città metropolitana: «La richiesta che ho avanzato per quello che riguarda il cantiere è che non si facessero slittare assolutamente i lavori, come chiesto invece da FdI, perché ho pienamente contezza dell’urgenza di questi lavori – sferza Cuppi –. Dopo il confronto al tavolo istituzionale, la soluzione concordata per i lavori è quella del senso unico alternato nei soli punti in cui saranno effettivamente in corso i cantieri, procedendo pertanto per stralci, con l’obiettivo di limitare al massimo i disagi, prevedendo altresì di continuare a far passare i mezzi pesanti in determinate fasce orarie per non gravare eccessivamente sulle imprese e sul percorso alternativo il cui tracciato si snoda su strade provinciali, le SP 60 e 24 e la SP 325».

Il Resto del Carlino, 12 settembre 2025

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