La linea Verde in via di Corticella. I lavori preoccupano i commercianti. «Calo di consumi e attività a rischio»

Tonelli (Ascom): «Sos perdite del 30%». Aitini (Confesercenti): «Va prorogato il bando dei ristori»

I lavori della linea Verde del tram in via di Corticella dall’8 settembre preoccupano i commercianti. Con due ordini di problemi: gli effetti sulla mobilità dopo le ferie estive e l’impatto diretto sul commercio, ‘intrappolato’ da qui a maggio 2026 (se non ci saranno slittamenti) nei lavori. Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom-Confcommercio, non nasconde i suoi timori: «Pensando in generale ai lavori del tram, sia con la linea Rossa sia con la linea Verde, c’è da chiedersi: come reagirà la città ora che riaprono le scuole e tutte le attività? Con alcune strade con un’unica corsia di scorrimento sarà complicato…». L’altro tema ‘caldo’ è proprio l’effetto che tutto questo avrà sui negozianti, considerando che, pensiamo alla Verde, «il cantierone di via di Corticella impatterà sul periodo natalizio, il più redditizio per gli esercenti», continua Tonelli. Non solo. Perché la chiusura di via di Corticella rischia anche di creare un «filtro molto forte di accesso alla città verso la Bolognina, creando un effetto domino», sintetizza il dg di Ascom, in considerazione anche del fatto che a novembre partiranno i lavori in via Matteotti.

Tonelli critica anche il metodo adottato dal Comune. «Ci hanno convocati il primo settembre per comunicarci il via del cantiere l’8. C’è troppo poco preavviso, i nostri associati hanno bisogno di programmazione», sintetizza Tonelli. Che, tra l’altro, fa sapere che «in un contesto di calo di consumi del 10-15 per cento, nelle zone dei cantieri si arriva perdite del 20-30 per cento». A questo si aggiunge «che i tempi per la linea Verde, da elementi in nostro possesso, non ci sono chiari», spiega il dg di Ascom. Da Confesercenti il ritornello non cambia, sebbene da Palazzo d’Accursio non si parli di possibili allungamenti dei tempi di cantierizzazione. «C’è stata una minore programmazione sulla linea Verde – dice comunque Alberto Aitini, ex assessore oggi dirigente di Confesercenti – e l’impressione è che i lavori siano in ritardo». Aitini ricorda che «il cronoprogramma della Verde è stato più volte modificato in corso d’opera, non dando, quindi, la possibilità alle attività di organizzarsi». Il timore? «Non solo un calo dei consumi, ma la stessa sopravvivenza delle attività», dice Aitini.

Da qui, la richiesta di Confesercenti che il bando per i ristori per i negozianti danneggiati dal cantiere della linea Verde venga prorogato (visto che scade il 10 settembre). Massimo Fontanarosa di Cna, referente sindacale Fita, mobilità e trasporti, accende un faro sugli artigiani: «Lavori così importanti andavano comunicati per tempo. In zona ci sono molte attività di assistenza e manutenzione caldaie e impiantistica che da questo cantierone saranno penalizzate. E taxi e Ncc già segnalano diversi problemi a entrare in città». Coi lavori del tram in via di Corticella, poi, si pone il problema della fermata delle linee 180-181 che servono l’istituto Aldini Valeriani, frequentato da quasi 2.500 studenti (tema, questo, sollevato anche dalla Lega). II Comune ha fatto sapere che «si sta lavorando (con Tper) a una soluzione» e, da quello che filtra, la nuova fermata del bus potrebbe essere stabilita in via Bassanelli che ‘incrocia’ via dell’Arcoveggio e via di Corticella.

Rosalba Carbutti, Il Resto del Carlino – 3 settembre 2025

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