Il tratto più critico si estende da via della Grada fino a via dell’Abbadia, il timore è perdere altri clienti. Palazzo d’Accursio sarebbe pronto ad accogliere alcune delle richieste avanzate dai commercianti
Il ritardo del cantiere del tram in via San Felice preoccupa i commercianti. Che, a fronte di un mese di lavori in più, rischiano di non riuscire a far quadrare i conti. Da qui, per scongiurare la chiusura di serrande, dall’amministrazione dovrebbero arrivare proposte di correttivi per quanto riguarda la viabilità e, forse, qualche contributo ad hoc. La discussione si terrà oggi, in pausa pranzo, dalle 13.30 alle 15.30, durante l’atteso summit tra gli esercenti della zona e gli assessori Michele Campaniello (Nuova Mobilità) e Luisa Guidone (Commercio).
Il nodo non è dalla Porta a via Riva Reno, dove il cantiere è in linea con il cronoprogramma, ma da via della Grada fino a via dell’Abbadia, tratto di cantiere che rischia di riaprire, appunto, con una trentina di giorni di ritardo. Il timore che aleggiava negli ultimi giorni era di trovarsi gli operai al lavoro davanti alle vetrine allestite per il Natale, periodo ovviamente più redditizio per gli esercenti.
Da quello che filtra, ciò non dovrebbe accadere, ma è chiaro che qualche dubbio resti. Già assodato comunque che i lavori della Rossa ’toccheranno’ i commercianti del tratto da via dell’Abbadia all’incrocio con via Marconi proprio durante le festività. Una bega non da poco, ma di cui gli esercenti di questa parte di via San Felice ne sono consapevoli da tempo.
In ogni caso, visto lo slittamento di alcuni interventi e i tanti intoppi che i commercianti di via San Felice hanno dovuto subire (più volte è ’saltata’ la luce, in altre occasioni è andata via l’acqua, senza contare il problema del colonnato pericolante al civico 55), il Comune pare intenzionato a venire incontro alle richieste dei negozianti. Martedì c’è stato un incontro con Confesercenti e Ascom e oggi il Comune dovrebbe formalizzare alcune proposte nella riunione fissata con i commercianti.
In primis, si ragionerà di correttivi alla viabilità per convivere meglio con il cantiere. In agenda, durante il periodo dei lavori, c’è il recupero di qualche stallo auto in via San Felice e una fermata del bus in via Riva Reno. Altro tema sul tavolo, quello dei contributi ai commercianti più colpiti dai cantieri del tram. In ballo c’è l’ultimo bando per la linea rossa in cui potrebbero rientrare i negozianti che mai hanno preso ristori (come quelli di via San Donato), ma anche i più penalizzati. E, certamente, chi ha una vetrina su via San Felice è tra questi.
di Rosalba Carbutti, il Resto del Carlino, 28 agosto 2025