Ladri ancora da Lotti Calzature. «Hanno sfondato la vetrina. Portate via tantissime scarpe»

In via Andrea Costa. La titolare Nicoletta: «È il secondo colpo in tre anni ed è stato peggio. A ottobre abbiamo avuto anche il magazzino allagato per l’alluvione. Non si va avanti così»

«Quando mio marito mi ha chiamato dicendo che avevamo subito un furto, ho pensato si riferisse ai ladri che avevano appena visitato la nostra cantina. Invece no, per la seconda volta in tre anni, ci hanno svaligiato il negozio». A parlare è Nicoletta Lotti, titolare assieme al marito Gianni dell’omonimo negozio di calzature in via Andrea Costa.
L’altra notte i ladri sono riusciti ad aprire un buco nella vetrina laterale dell’attività su via Zannoni («è un vetro antisfondamento, molto pesante», specifica la negoziante) e, una volta entrati, oltre a portare via quanto presente in cassa, si sono diretti nel magazzino, «dove hanno fatto incetta delle scarpe più costose. I sandalini che avevano nella zona espositiva neanche li hanno guardati. Non c’è dubbio che si tratti di un furto mirato e rispetto a tre anni fa, dove poi l’autore, uno sbandato, era stato identificato, qui parliamo di un danno economico tre volte più ingente», dice ancora la donna, profondamente scossa.

«Questo è stato un periodo davvero difficile – continua –. Già a ottobre, con l’alluvione, il magazzino si era allagato e avevamo avuto grossissimi danni.
Danni che si aggiungono ai problemi della zona, che tra lavori per il tram e ponte chiuso, è molto penalizzata. Adesso ci mancava questo. Il danno è ingente: ancora dobbiamo fare una lista di quanto portato via, ma saranno migliaia di euro». I titolari si sono accorti del furto ieri mattina, quando sono andati ad aprire: «Mio marito – continua Nicoletta – è entrato e ha trovato una marea di vetri a terra e poi fazzoletti sporchi di sangue dei ladri, che si sono tagliati mentre entravano. Abbiamo chiamato i carabinieri, a cui abbiamo sporto denuncia. La cosa assurda è che devono aver fatto un bel rumore per distruggere tutto: eppure, nessuno in zona si è accorto di niente. È stato un risveglio terribile. Avevamo scelto di tenere aperto anche in questi giorni di agosto proprio per rimanere in città, a presidio anche della casa, dove comunque stanotte (ieri, ndr) altri ladri sono venuti a rubare in cantina.
Siamo spaventati, non si può vivere nel terrore costante. Ci rendiamo conto che non si può avere un poliziotto in ogni strada, ma dei controlli in più, quelli sono necessari. Adesso noi dovremmo ripagare le scarpe rubate ai fornitori, non è detto che l’assicurazione ci venga incontro. E poi c’è la spesa per rifare il vetro: anni fa la cifra fu importante, perché la vetrina ha una forma particolare, non standard».
I carabinieri sono intervenuti ieri nel negozio, repertando i fazzoletti sporchi di sangue, per verificare eventuali corrispondenze con soggetti già schedati. Anche le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza della zona sono state acquisite. Adesso le indagini sono in corso, nella speranza di riuscire a individuare i ‘soliti ignoti’.

Nicoletta Tempera, Il Resto del Carlino – 12 agosto 2025

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