La Regione stanzia 4 milioni. Le risorse copriranno quasi interamente l’intervento di messa in sicurezza della torre
La Regione stanzia quattro milioni di euro come «contributo onnicomprensivo» assegnato al Comune per il restauro della Garisenda. Il via libera al finanziamento è arrivato dalla giunta de Pascale nella seduta di lunedì, insieme all’approvazione dello schema di convenzione tra Regione e Comune (valida fino al 2029) che riguarda il progetto studiato per la torre. Il contributo regionale dovrebbe coprire quasi interamente il costo dell’intervento, la cui cui spesa complessiva è stimata in 4,2 milioni di euro, come si legge nella convenzione. Il Comune si è avvalso anche del contributo da cinque milioni del ministero della Cultura, tramite fondi Pnrr, per la messa in sicurezza della Garisenda con i tiranti già usati (e riadattati) per la Torre di Pisa. Il progetto di restauro, si ricorda nella delibera della Regione, è articolato in due parti, «di cui la seconda è subordinata a eventuali esiti non soddisfacenti del monitoraggio post-esecuzione della prima fase».
Pertanto, spiega la Regione, «si procederà prima ad approvare e affidare mediante gara d’appalto i lavori della prima fase e, in esito al monitoraggio successivo, si provvederà a progettare e appaltare separatamente la seconda fase secondo quanto necessario». La prima parte del progetto riguarda il completamento delle iniezioni su tutti i lati del basamento della torre per il suo consolidamento e il monitoraggio a lungo temine (almeno sei mesi) del comportamento della torre, per verificare l’eventuale necessità di ulteriori interventi. La seconda parte del progetto prevede il restauro vero e proprio del fusto della torre. La messa in sicurezza della Garisenda con il riempimento dei vuoti tra i mattoni con la malta e le iniezioni al basamento, si legge nella convenzione tra Regione e Comune, «dovrebbe portare a un aumento dei parametri di sicurezza di circa il 20%». Sul restauro della Garisenda «siamo al fianco del Comune», spiegano il governatore Michele de Pascale e l’assessora regionale Gessica Allegni. «Contribuire in modo così determinante al restauro della Garisenda, oltre che motivo di orgoglio, è anche un chiaro esempio dell’attenzione della giunta alle città d’arte dell’Emilia-Romagna. Siamo quindi felici di essere parte attiva e concreta di questa rinascita, un gesto di amore per la nostra cultura e per la nostra identità», concludono de Pascale e Allegni.
Il Resto del Carlino, 6 agosto 2025