La casa dove Guglielmo Marconi inventò la radio verrà valorizzata con i fondi del piano strategico ’Grandi progetti beni culturali’
Tre milioni di euro per la valorizzazione del monumento nazionale di Villa Griffone e dell’annesso mausoleo che ospita la tomba di Guglielmo Marconi. E’ lo stanziamento inserito nel piano strategico Grandi progetti Beni culturali del Ministero della cultura, che destinerà tre dei quindici milioni deliberati dalla conferenza unificata alla sistemazione e al potenziamento dell’istituzione che ha sede a Pontecchio Marconi. Qui, dove opera la Fondazione che porta il nome dello scienziato premio Nobel, il giovanissimo Marconi nell’estate del 1895, dopo vari esperimenti a distanza crescente, mise all’opera l’apparecchio realizzato nel suo laboratorio in villa e che si dimostrò valido nel comunicare e ricevere segnali alla distanza di più di un miglio. Ma anche nel superare gli ostacoli naturali, come la collina dei Celestini, che sta proprio davanti alla facciata principale della Villa Griffone, residenza estiva della famiglia bolognese. Il colpo di fucile che il maggiordomo Mignani sparò in aria per confermare la ricezione del segnale e quindi la riuscita dell’esperimento (l’apparecchio aveva vibrato e cantato come un grillo per tre volte) viene considerato l’atto di battesimo della radio, ovvero la nascita del wireless, esattamente 130 anni fa.
«Tutti noi dobbiamo tantissimo alle intuizioni e alle scoperte di Marconi ed è per questo che il ‘Mic’ prosegue nella propria azione volta a coltivarne la memoria e a trasmetterla alle generazioni future», afferma la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni, che prosegue in una nota: «Le risorse finalizzate alla realizzazione del progetto che mira al restauro e alla rifunzionalizzazione di Villa Griffone e del mausoleo Marconi si aggiungono ai 200 mila euro in somma urgenza già destinati al mausoleo». A ottobre, con una conferenza stampa, «illustreremo le tappe degli interventi insieme alla presidente della Fondazione Guglielmo Marconi Giulia Fortunato e alla Soprintendente di Bologna Francesca Tomba». La Fondazione, con il sostegno del Comitato nazionale Marconi 150, ha da poche settimane realizzato una serie di appuntamenti gratuiti aperti al pubblico tra arte, scienza, spettacolo e divulgazione che si sono svolti negli stessi spazi: luogo simbolo della storia delle telecomunicazioni e sede della Fondazione nata nel 1938.
Gabriele Mignardi, Il Resto del Carlino – 31 luglio 2025