Il titolare Nerio: «Trionfa il lavoro di squadra». Sul podio Bar Colonna e II Delfino. Emil Banca omaggia quattro associati, pergamena ad altre cento attività
È stata una festa all’insegna delle «doppiette» quella celebrata ieri allo stadio Renato Dall’Ara, in occasione della premiazione delle ‘Vetrine Rossoblù’. Proprio come il Bologna, che per il secondo anno consecutivo ha conquistato l’Europa (e quest’anno ha anche sollevato la Coppa Italia dopo cinquant’anni), anche l’iniziativa ideata da Confcommercio Ascom – giunto alla sua seconda edizione – ha visto un bis vincente: per la seconda volta di fila ha trionfato Nerio Risi, titolare della storica macelleria di via Amaseo 23, nel cuore del quartiere San Donato. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Bologna Fc, QN-il Resto del Carlino, Emil Banca e tanti altri partner, ha colorato il centro città con passione, entusiasmo e orgoglio bolognese. Risi ha primeggiato tra le 467 vetrine rossoblù che hanno partecipato quest’anno, con ben 1.695 voti (rispetto ai 700 dell’anno precedente), e un allestimento innovativo: «Quest’anno abbiamo puntato sulla fantasia», racconta Risi, che ha conquistato il pubblico con un allestimento scenografico: un maxi poster a forma di campo da calcio, la mucca-simbolo con la sciarpa rossoblù e un totem a grandezza naturale di Roberto Baggio che ha attirato curiosi e fotografi: «La forza è stata nelle idee e nel lavoro di squadra».
Risi ha ritirato il premio assieme alla moglie, ai nipoti e agli amici che hanno collaborato con lui, tra cui il decano dei macellai Giancarlo Montanari, titolare della macelleria della Pioggia, e Unipol Assicurazioni. Secondo posto per il Bar Colonna di via Mazzini, con 1.015 voti: «Abbiamo allestito la vetrina con un’altalena che sorregge il modellino 3d del Dall’Ara, poi un poster con un ‘orso che ha la faccia di Orso’ (Riccardo Orsolini, ndr), una foto di mio nonno con la bandiera del 1980, immagini dello squadrone del 1964 e tantissimo altro», spiega Mirko Stefanelli. Medaglia di Bronzo, con 884 voti, per la pizzeria ‘II Delfino’ di Casalecchio di Reno, che – tra i diversi cimeli – ha esposto locandine che il Bologna affiggeva in città quando giocava in casa in Serie C e che Marco Fabbri, che ha ritirato il premio, raccoglieva da ragazzo.
A seguire il Bar Baldi, che ha esposto una maglia di Bulgarelli, una della finale di Coppa Italia e un biglietto storico, come ha raccontato Paolo Baldi. Infine, al quinto posto, Fabbri Shop – il celebre negozio dell’amarena sotto le Due Torri: «In mostra c’è il nostro iconico vaso in ceramica in edizione limitata con lo scudetto del Bologna, oltre a bandiere, scudetti, una lettera firmata da Joey Saputo e un piccolo pupazzo di ‘Bimbo Tu’ con la sciarpa rossoblù», racconta Carlotta Fabbri. I primi cinque classificati hanno ricevuto una cornice con la foto della loro vetrina, un abbonamento digitale al Carlino per tre mesi, gadget, una borsa di tela celebrativa dei 140 anni del nostro giornale e una giornata in visita al centro sportivo di Casteldebole, offerta dal Bologna Fc. Emil Banca ha inoltre assegnato un premio a quattro vetrine di attività socie, ritirati da: Speranzina Pollice del Caffè della Piazza, Antonio Scandellari del Robbi Caffè, Dalila Ansalone della boutique Kardià e Franco Langone del Nuovo Bar Sorriso. A ciascuno è stata consegnata, dal presidente Gian Luca Galletti, una gigantografia di una foto della squadra del Bologna. L’evento è proseguito con la consegna della pergamena a oltre cento attività che hanno partecipato, a testimonianza di un entusiasmo bolognese che, proprio come la squadra, quest’anno ha davvero coinvolto tutti.
Alice Pavarotti, Il Resto del Carlino – 16 luglio 2025