Aeroporto di Bologna ha festeggiato l’anniversario della quotazione
Dieci anni in Borsa per l’Aeroporto di Bologna, che lunedì ha festeggiato l’anniversario della quotazione tracciando un bilancio dei risultati raggiunti. Era il 14 luglio del 2025, quando in Piazza Affari suonò la campanella che sanciva l’inizio delle contrattazioni del titolo del Marconi, quotato nel segmento Star: da allora (fino alla fine del 2024) il traffico passeggeri è cresciuto del 56%, il margine operativo lordo è più che raddoppiato (+120%), il risultato ha avuto una progressione ancora più marcata (+240%). La crescita in termini di traffico e risultati economici è stata accompagnata da una accelerazione degli investimenti: 222 milioni tra il 2015 e il 2024, 82 dei quali spesi nel periodo pre-Covid, dal 2025 al 2029, 62 milioni dal 2020 al 2022, 198,5 milioni previsti tra 2023 e 2026 (120 milioni olo tra 2025 e 2026). Anche il numero degli occupati è cresciuto: solo Adb impiegava 427 addetti nel 2015, diventati 563 nel 2024, ma si calcola che collegati all’attività aeroportuale ci siano
24.335 posti di lavoro, con un impatto economico stimato in 1,672 miliardi di euro di Pil generato.
(foto, il presidente di Adb Enrico Postacchini, il sindaco Matteo Lepore e il presidente di Cciaa Valerio Veronesi)
Il Resto del Carlino, 16 luglio 2025
Il Marconi festeggia 10 anni in Borsa Cresciuti utenti, margini e addetti
L’Aeroporto di Bologna ha festeggiato dieci anni in Borsa. Era il 14 luglio del 2015, quando in Piazza Affari suonò la campanella che sanciva l’inizio delle contrattazioni del titolo del Marconi, quotato nel segmento Star: da allora (fino alla fine del 2024) il traffico passeggeri è cresciuto del 56%, il margine operativo lordo è più che raddoppiato (+120%), il risultato ha avuto una progressione ancora più marcata (+240%). La crescita in termini di traffico e risultati economici è stata accompagnata da una forte accelerazione degli investimenti per rendere l’aerostazione adeguata ai nuovi flussi: 222 milioni tra il 2015 e il 2024, 82 dei quali spesi nel periodo pre-Covid, dal 2015 al 2019, 62 milioni dal 2020 al 2022, 198,5 milioni previsti tra 2023 e 2026 (120 milioni solo tra 2025 e 2026).
Sul fronte della sostenibilità integrata (ambientale, sociale, economica) è stato confermato il livello «Net Zero Carbon» nel programma Airport carbon accreditation, con l’obiettivo di zero emissioni nette di CO2 entro il 203o. È stata, inoltre, completata l’installazione di impianti fotovoltaici su terminal e dell’edificio del sistema di smistamento bagagli. Rinnovate anche le certificazioni per la parità di genere e la conformità alla norma per la gestione delle risorse umane in ottica di diversità e inclusione. Del resto, in dieci anni anche il numero degli occupati è cresciuto: solo Adb impiegava 427 addetti nel 2015, diventati 563 nel 2024, ma si calcola che collegati all’attività aeroportuale ci siano 24.335 posti di lavoro, con un impatto economico stimato in 1,672 miliardi di euro di Pil generato. Anche la crescita del turismo in città (dai circa 2,2 milioni nel 2014 a oltre 4,1 milioni di presenze turistiche nel 2024) è strettamente legato all’aumento della connettività e del traffico passeggeri, che ha reso Bologna una destinazione sempre più accessibile e attrattiva a livello internazionale. Numeri che il Marconi ha celebrato con un evento che si è tenuto lunedì in città alla presenza Enrico Postacchini, presidente di Aeroporto di Bologna, l’amministratore delegato Nazareno Ventola, Valerio Veronesi, presidente della Camera di Commercio di Bologna, il sindaco Matteo Lepore e l’assessora regionale ai Trasporti, Irene Priolo.
Corriere di Bologna, 16 luglio 2025