‘Insieme per il Pilastro’ Ecco la festa di Ascom. «Uno spazio per famiglie»

Grande successo all’evento di strada organizzato con l’omonimo comitato. Dalle 18 a mezzanotte al parco di via Pirandello: musica, cibo ed esibizioni Tonelli: «Aspettiamo solo la caserma dell’Arma». Il sindaco: «Continuiamo così»

«Insieme per un nuovo Pilastro». Non è solo il nome del nuovo comitato costituitosi nel quartiere: questa frase è scritta anche a caratteri cubitali su uno striscione all’interno del parco di via Pirandello. L’obiettivo di cittadini e imprese di quest’area è quello di rendere il Pilastro un quartiere più bello, vivibile, servito e vivace. Proseguono anche con questo spirito le iniziative di Confcommercio Ascom per il territorio, dopo le azioni in piazza XX Settembre. Un nuovo progetto, ieri sera, con il patrocinio del Comune, il supporto di Bcc Emil Banca e Camera di Commercio. Così il parco si riempie di musica e con l’esibizione di ballo della Scuola Gabusi; poi anche mercatini, street food, laboratori e giochi per bambini, dalle 18 fino a mezzanotte. Una data scelta non a caso. II 9 luglio, infatti, è anche il compleanno del Pilastro, inaugurato nel 1966. «Bologna deve crescere anche al di là dei viali sottolinea Giancarlo Tonelli, direttore generale di Confcommercio Ascom -. Infatti la scelta di sostenere questo comitato ci è parsa fin da subito doverosa e naturale». Un lavoro congiunto tra le parti per dare al Pilastro «una nuova centralità urbana, con servizi a misura d’uomo e una qualità della vita più alta», aggiunge Tonelli. Parallelamente «attendiamo a giorni l’apertura della caserma dei carabinieri che potrà dare una svolta sul versante della sicurezza e deterrenza», conferma. Un’iniziativa «organizzata in tempo record», partendo da una «riunione di condominio» e una «chat di 16 persone», racconta la presidente del comitato Insieme per un nuovo Pilastro, Barbara Scanni.

Con la nuova caserma «più controlli e sicurezza», anche con l’aiuto di Ascom, perché «il Pilastro è per famiglie», sottolinea Scanni. Intanto sul posto arriva anche il sindaco Matteo Lepore, che subito indossa la maglietta speciale: «Ci piacerebbe continuare a fare attività culturali in questo parco nnuncia -. Ringraziamo Ascom e il comitato anche per rendere i portici di via Deledda più sicuri e puliti». I carabinieri «ci hanno promesso che apriranno la nuova stazione del Pilastro la prossima settimana, saremo al loro fianco», afferma Lepore. Poi il sindaco si definisce in questo periodo «ottimista» e pensa che «su Passante e tram arriveremo a un accordo», ma non manca di dire che «l’ottimismo deve arrivare anche da Governo e Autostrade». Un percorso di collaborazione con questo gruppo di cittadini iniziato in maniera turbolenta: «Li abbiamo conosciuti in un momento in cui erano disperati dalla situazione degrado – racconta l’assessora alla Sicurezza urbana Matilde Madrid -.

È un movimento partito dal basso e il perfetto esempio di come ognuno può fare la propria parte». In generale è un «segnale positivo: il Pilastro è ricco di opportunità e potenzialità», commenta invece l’assessore ai Lavori pubblici Simone Borsari. Soprattutto in un quartiere in cui vive ancora il ricordo di quella sera del 4 gennaio 1991, quando i carabinieri Mauro Mitilini, Andrea Moneta e Otello Stefanini furono uccisi dalla banda della Uno bianca. Per cui l’evento al parco è l’occasione anche per inaugurare i nuovi sei punti luce di piazza Lipparini e del cippo in memoria dei giovani del 112 assassinati dalla Uno bianca. Intorno alle 21, si uniscono alla festa anche il prefetto Enrico Ricci, il comandante provinciale dei Carabinieri Ettore Bramato e altri rappresentanti di Polizia e Guardia di Finanza. II Pilastro «per noi è un punto di riferimento importante, stiamo investendo molto in termini di risorse su questo quartiere, auspichiamo che la nostra presenza migliori ulteriormente la sicurezza di questa zona. Invito i cittadini a esserci vicini», chiude Bramato.

Giovanni Di Caprio, Il Resto del Carlino – 10 luglio 2025

Dagli abiti ai libri. Il Pilastro fa festa . Tutti insieme per il quartiere

Ci sono i banchetti con i vestiti, ci sono quelli con i libri usati. I gonfiabili dove si affollano i bambini guardati a vista dalle mamme. E poi i food trucks e l’angolo dove i cantastorie raccontano le favole. “Insieme per un nuovo Pilastro” è il nome dell~ festa andrà in scena dal pomeriggio alla sera di ieri organizzata dall’omonima associazione in collaborazione con Ascom e il Comune di Bologna. ” Per noi è una grande soddisfazione ne velere tutte queste persone – racconta la presidente dell’associa
zione Barbara Scanni – non è stato facile arrivare fino a qui. Abbiamo iniziato con una riunione di condominio e conla voglia di veder cambiare le cose: troppo degrado, spaccio e sporcizia nei parchi e più in generale nel quartiere». Il via di questa avventura ha coinciso con scontri e polemiche con l’amministrazione comunale. Come racconta l’assessora a welfare e sicurezza urbana Matilde Madrid, «il rapporto è iniziato in maniera turbolenta, con una protesta pubblica forte». Poi le cose sono migliorate: «Abbiamo ascoltato – prosegue – e abbiamo capito che c’era la voglia da parte di queste persone di mettersi in gioco». E di qui è nata la collaborazione che ha finito per coinvolgere anche Ascom. «Vogliamo un Pilastro in cui le famiglie, le persone e le imprese – interviene il direttore
di Confcommercio Ascom Giancarlo Tonelli
– possano vivere e lavorare in maniera inclusiva, serena e sicura. E questa è certamente la strada giusta da seguire». Alla festa è intervenuto anche il sindaco Matteo Lepore per l’inaugurazione della nuova illuminazione del parco che si affaccia su via Pirandello: «Dobbiamo ringraziare questi cittadini e l’ Ascom per l’impegno che hanno profuso in questa iniziativa – esordisce dopo questa serata ci piacerebbe fare di questo posto un angolo culturale sicuro in questo quartiere». A breve il Pilastro saluterà finalmente l’inaugurazione della caserma dei carabinieri. «Ci hanno promesso che la prossima settimana la apriranno – sottolinea Lepore e di questo· siamo molto felici». Ma resta il vulnus della Linea Rossa del tram, che ad oggi per colpa di un Passante che non parte, non potrà arrivare. «In questo periodo mi sento molto ottimista – dice – penso che per il tram e il Passante arriveremo al risultato. Il mio è l’ottimismo della volontà, il resto spetta anche al governo e ad Autostrade».

Marco Merlini, La Repubblica di Bologna, 11 luglio 2025

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