L’intervento del leader di Confcommercio al convegno di Forza Italia
Caro energia un problema per imprese e famiglie che va risolto in tempi rapidi senza inciampi “ideologici”. A tornare sull’argomento dei costi “insostenibili” per le attività produttive è il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, intervenuto con un videomessaggio agli Stati generali dell’energia di Forza Italia. “Negli ultimi anni, l’Europa e l’Italia hanno dovuto affrontare una crisi energetica aggravata dall’instabilità dei mercati internazionali e dal conflitto in Ucraina. Il caro energia è quindi diventato un problema sistemico”, evidenzia Sangalli, “con forti ripercussioni su famiglie, imprese e sulla competitività economica del Paese”.
I rimedi al caro energia
Fatta l’analisi per il leader della Confcommercio ora servono i correttivi che Sangalli indica
“In politiche e interventi strutturali per contenere l’impatto del caro-energia su famiglie e imprese e sostenere la competitività del Paese. E’ urgente una progressiva sterilizzazione degli oneri generali di sistema che gravano per circa il 26% sulle bollette elettriche del terziario”. “In linea generale”, osserva ancora Carlo Sangalli, “sono necessari gli approvvigionamenti tramite acquisti congiunti europei. Serve un mercato unico europeo dell’energia e rispettare il principio della neutralità tecnologica perché si deve far leva su tutte le risorse disponibili. Per l’Europa, anche per il settore energetico, è tempo di un cambio di passo: ne va della stessa competitività delle nostre imprese”.
Tempo di scelte utili e necessarie
Le vie dell’energia sono tante e per il presidente della Confcommercio vanno prese in esame tutte.
“Dobbiamo puntare su idrogeno sostenibile, nucleare avanzato, rinnovabili ed efficienza delle reti. Non è più tempo delle scelte ideologiche”, fa presente Sangalli, “Servono scelte utili e realmente sostenibili, a livello ambientale, ma anche sociale ed economico”. Sempre sul tema del convegno, infine Carlo Sangalli osserva che “il tema energia è assolutamente centrale e prioritario per il sistema imprenditoriale, soprattutto alla luce di tre ordini di problemi: incertezza, costi e misure strutturali”.
Anna Garofalo, La Discussione – 3 luglio 2025