Il Passante dimezzato. Summit ministero-Aspi. «Progetto più rapido e meno costoso»

De Pascale e Lepore: «Ok, ma inspiegabile che non ci abbiano coinvolti» Salvini: «Polemica inutile. cerchiamo rimedi non scontri ideologici». A mediare ci pensa Autostrade: «Presto un confronto con i territori»

Qualcuno l’ha definito un Passante piccolo piccolo. Altri parlano di mini-Passante, altri ancora di Passante… dimezzato (almeno nei costi). Quello che è certo è che, dopo 30 anni di dibattito e mesi di stallo, il Passante di mezzo sembra quasi defunto. Ieri, infatti, al Mit c’è stato l’incontro tra il ministro Matteo Salvini e il nuovo amministratore delegato di Autostrade Arrigo Giana (che ha preso il posto di Roberto Tomasi). Al centro del colloquio – riferisce il Mit – la situazione del nodo di Bologna: «L’obiettivo è trovare una soluzione efficace, più rapida e di minor impatto ambientale, economico e sociale». Insomma, un quasi addio a un’opera ferma ormai da troppo tempo al lotto zero. Il summit arriva dopo che il dibattito sui costi quadruplicati (si aggira, a oggi, attorno ai 3 miliardi di euro) aveva ricominciato a dividere le diverse parti politiche. Con il centrosinistra in pressing per andare avanti e il centrodestra pronto a cambiare strada, rispetto al Passante di Mezzo, con FdI che ha rilanciato il Passante Sud e la Lega locale quello ‘di Sotto’, interrato.
Domenica, intervistato dal Carlino, era stato il governatore Michele de Pascale a rimettere sul tavolo la questione dell’infrastruttura aprendo a eventuali «modifiche per rendere l’opera finanziariamente sostenibile». Tradotto: se si sacrificano alcune opere di adduzione ci si può ragionare, ma se si spaccia «per Passante di Bologna un intervento di minima non sono d’accordo». Si vedrà. Di certo, il nuovo dossier dell’infrastruttura a breve dovrà arrivare dal tandem ministero-Aspi. Una terza via il cui progetto potrebbe arrivare già la prossima settimana, trapela da fonti romane. Regione e Comune, però, restano alla finestra dopo anni, mesi e settimane di pressing: «È indubbiamente un fatto positivo che il governo confermi la strategicità del Passante e che si sgombri il tavolo da ipotesi fantasiose, circolate in questi mesi. Ma è inspiegabile che non ci sia ancora stato un coinvolgimento vero della Regione e della Città metropolitana di Bologna». Per il presidente dell’Emilia-Romagna e per il sindaco metropolitano, Matteo Lepore, che «il ministero e Aspi s’incontrino per discutere del Passante – dicono in una nota congiunta –. Male, invece, che si continui a discutere di Bologna e delle infrastrutture emiliano-romagnole senza il coinvolgimento né della Regione, né dei Comuni interessati».
Questo
perché «dietro l’affermazione di mantenere l’efficacia dell’opera, riducendo l’impatto
ambientale, economico e sociale non si può che essere d’accordo, ma su come tutto ciò sia concretamente fattibile, pretendiamo di essere coinvolti. Rinnoviamo quindi, l’appello al ministro di
convocare urgentemente il tavolo per confrontarci e discuterne tutti insieme». Parole che non sono piaciute al vicepremier Salvini che, con una nota del ministero, bacchetta il duo de Pascale-Lepore: «È inspiegabile la polemica sollevata dal sindaco di Bologna e dal presidente della Regione Emilia-Romagna. L’incontro tra ministro e Aspi è stato finalizzato a individuare soluzioni serie, chiare e concrete al nodo di Bologna. È un passo fondamentale, prima di discuterne con il territorio. È un metodo di lavoro responsabile, rispettoso delle prerogative di tutti e sempre utilizzato da Salvini. Il
ministro è interessato a trovare rimedi dopo troppi anni di attesa, non desidera scontri ideologici:
confidiamo che sia lo stesso per Comune e Regione, nel supremo interesse dei cittadini».
A ’mediare’ arriva in serata la nota di Aspi: «Nell’ambito dell’interlocuzione con il ministero delle Infrastrutture relativa alla definizione del Piano economico finanziario di Aspi (quello da 35 miliardi –
di cui Passante e Gronda di Genova facevano la parte del leone – è scaduto, ndr), proseguono gli approfondimenti sui singoli progetti, tra cui quello del nodo di Bologna, sul quale inizierà presto un
confronto – come dovuto – con gli enti territoriali direttamente interessati».

Rosalba Carabutti, Il Resto del Carlino – 24 giugno 2025

Articoli correlati

Fatturazione Elettronica

Fatturazione Elettronica

La soluzione più completa per gestire la tua contabilità.

E-mail Dipendenti

E-mail Dipendenti

Gestisci la posta con la webmail di Ascom.

PEC Clienti

PEC Clienti

La Posta Certificata per i Clienti Ascom.