Negozi a ‘Porte aperte’. «Avanti per tutto l’anno. Duemila richieste di aiuto»

Tonelli: «La gente apprezza» CerbuttieResehleflepegineºe3 Tonelli, direttore di Ascom, proroga il progetto anti-criminalità «Oltre 600 attività hanno raccolto segnalazioni di truffe, tentativi di molestie e scippi. La sicurezza dev’essere un tema bipartisan»

‘Porte aperte per chiunque abbia paura’ non si ferma. E prosegue fino al termine del 2025. L’iniziativa di Confcommercio Ascom con il sostegno de il Resto del Carlino ha coinvolto centinaia di attività tra Bologna e provincia con l’obiettivo di prevenire episodi di violenza aprendo le porte di bar, locali, negozi, ristoranti e hotel a chiunque si senta in pericolo o si senta a disagio per strada.

Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom, qual è il primo bilancio di ‘Porte aperte’?

«L’iniziativa è stata gradita e apprezzata sia dai nostri associati, visto che hanno aderito 637 attività, sia da cittadini, consumatori e turisti stranieri. Per questo io e il presidente Enrico Postacchini abbiamo deciso che anziché chiudere il progetto il 31 luglio potevamo proseguire fino al 31 dicembre 2025».

Avete censito quante persone sono entrate nei vostri locali perché si sentivano insicure o per fuggire da situazioni problematiche?

«In quasi un anno sono state davvero tante le persone che si sono rivolte ai nostri esercenti per chiedere aiuto ed evitare pe ricoli. Diciamo che il nostro supporto è stato praticamente quotidiano. Facendo un conto di massima dei casi effettivi, siamo a oltre duemila. Ma è una stima al ribasso: sicuramente sono state anche di più».

Le ‘Porte aperte’ che cosa hanno sventato?

«Tra i duemila casi più significativi alcuni di questi sono stati segnalati a polizia locale, carabinieri, polizia e guardia di finanza, attivando un’ottima collaborazione. Facendo una sintesi, si sono rivolti ai nostri locali per tentativi truffa diversi anziani; ma ci sono state anche persone, donne e non solo, che sono fuggite da fenomeni di molestie, con anche inseguimenti con richieste di denaro. Infine, abbastanza frequenti anche coloro che sono entrati nei nostri negozi per sventare scippi».

Questi fenomeni di microcriminalità sono stati riscontrati di giorno o di notte?

«Di giorno, prevalentemente. Di notte le segnalazioni hanno riguardato più lo spaccio o altre forme di degrado. Ma grazie a molte nostre attività, aperte anche fino alle 2 0 3 di notte, il controllo sul territorio è stato più capillare».

Tra le attività aderenti a ‘Porte Aperte’, ci sono anche diversi hotel…

«Sì. E questa scelta degli hotel di Federalberghi è stata molto gradita anche dai turisti stranieri che si sono sentiti più sicuri. Il vantaggio degli hotel? II fatto che sono un presidio sul territorio aperto no stop, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7».

Da questi dati avete così deciso di prorogare il progetto…

«Abbiamo visto che ha funzionato. Il motivo è semplice: siamo riusciti a cogliere, come confermato dalle parole del comandante dei Carabinieri Enrico Scardone e del Questore Antonio Sbordone, le difficoltà delle persone che hanno questa percezione di insicurezza e paura, indipendentemente dai fenomeni di criminalità e di micro criminalità. Una situazione di disagio *** che è aumentata e che ci ha spinto a continuare a dare un aiuto con le nostre attività».

Tra le iniziative che avete messo in campo c’è quella relativa alla rigenerazione di Piazza XX Settembre che, tra eventi per grandi e bambini, ha cambiato volto a un luogo centrale della città, combattendo incuria, spaccio e degrado…

«Il bando prosegue fino al 24 luglio, ma anche in questo caso stiamo ragionando con l’amministrazione per andare avanti almeno fino alle fine dell’anno. II sindaco ci ha già chiesto se siamo disponibili…».

Nel frattempo continuano le attività?

«Certo. Da segnare sul calendario c’è il 17 giugno con la serata ‘Che bella Bologna che balla’. Ad animare la piazza la scuola Gabusi di Villanova: i suoi ballerini faranno dalle 21 un grande show, poi dalle 22 tutti potranno seguirli nelle danze».

Crede che l’amministrazione stia facendo abbastanza sul fronte sicurezza?

«Questo resta uno dei temi caldi, sul quale abbiamo il maggior numero di segnalazioni da associati, clienti e turisti. Le forze dell’ordine hanno fatto un lavoro importante e anche il Comune, nominando un’assessora alla Sicurezza (Matilde Madrid, ndr), si sta impegnando molto. La sicurezza è una questione che riguarda tutti e dev’essere una battaglia bipartisan che unisce destra e sinistra».

Che cosa ne pensa del Dl Sicurezza voluto dal governo?

«Sono favorevole perché ha reintrodotto una serie di reati che prevedono l’arresto: in questo modo resta alta la soglia dell’attenzione».

Rosalba Carbutti, Il Resto del Carlino -7 giugno 2025

Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna
Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna

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