Il direttore di Confcommercio: «Scene intollerabili, la città ha lavorato molto per ottenere il riconoscimento»
«Una scena senza senso». È duro lo sfogo di Giancarlo Tonelli, mentre ripensa alle immagini delle bici da downhill che sfrecciano giù dal colle della Guardia. Il direttore generale di Confcommercio Ascom, da sempre attento alla cura e alla promozione dei beni culturali bolognesi (basti pensare al lavoro fatto per illuminare le Due Torri), non ci sta e ammonisce le istituzioni: «Certi comportamenti non possono essere tollerati. Ci aspettiamo che vengano presi provvedimenti e sanzioni nei confronti di queste persone: al di là di tutto hanno agito in barba alle regole e all’Unesco».
Tonelli, la città ha lavorato duramente per ottenere il riconoscimento di Patrimonio dell’umanità per i portici. E ora c’è chi guarda inorridito alle mountain bike a San Luca.
«Tutti hanno lavorato come sistema città per questo traguardo, un risultato fondamentale dal punto di vista turistico e culturale. Il portico di San Luca, poi, è sempre stato il riferimento del progetto ed è diventato un simbolo. Abbiamo affrontato impegni, scadenze, ispezioni, visite, e ora c’è anche un importante lavoro di manutenzione dietro ai portici. Tutto questo non può passare in secondo piano rispetto all’episodio…».
Mattia Santori, delegato del sindaco alle Politiche giovanili, ha ridimensionato la polemica difendendo i ‘Bolo Riders’.
«È molto grave, innanzitutto perché ricopre un ruolo di amministratore pubblico».
Nessun permesso era stato rilasciato dal Comune: il sindaco ha condannato l’accaduto.
«Il portico di San Luca è un bene della città e va salvaguardato. Altrimenti passa un messaggio sbagliato…».
Quale?
«Ascoltando queste persone, sembra che non abbiano chiesto permessi perché sapevano non ne sarebbe stati rilasciati. Serve rispetto delle leggi: è sbagliatissimo assecondare chi pensa di prendere scorciatoie irrispettose per arginare le regole. Tanto più se chi lo fa ha un ruolo da amministratore».
Il video è diventato virale.
«C’è anche un problema di esempio negativo per i giovani. Sappiamo bene che in questi casi, anche se i protagonisti hanno specificato di essere professionisti e chiesto di non emularne i comportamenti, il rischio emulazione è altissimo. Non solo…».
C’è di più?
«Santori dice che ‘i monumenti non sono beni intoccabili’, ma l’argomento è delicatissimo».
Lei cosa ne pensa?
«Non ci possono essere dubbi né interpretazioni: se tutti lavoriamo per tutelare Bologna come città d’arte e di cultura per proteggere i nostri beni, come sta succedendo per le Due Torri ad esempio, lo stesso impegno deve essere per il resto».
A partire da San Luca…
«È un luogo di grandissimo valore spirituale per credenti e non. Non scherziamo né con San Luca né con il suo portico».
Francesco Moroni, Il Resto del Carlino – 31 maggio 2025
