Dal 28 giugno al 13 settembre 2025 la rassegna in cinque Comuni dell’Appennino. Un percorso tra degustazioni, concerti e momenti culturali
Sull’onda del grande successo degli anni precedenti, ritorna con una nuova edizione ‘Borghi Divini’, la rassegna che unisce luoghi suggestivi, enogastronomia locale, musica dal vivo e momenti culturali. Un percorso ricco di appuntamenti che accompagnerà turisti, escursionisti e camminatori per tutto il periodo estivo. Dal 28 giugno al 13 settembre, i visitatori potranno degustare vini di qualità e specialità culinarie immersi nei borghi più belli dell’Appennino bolognese. Un vero e proprio viaggio alla scoperta delle perle nascoste del nostro territorio. L’iniziativa, realizzata anche grazie al contributo della cooperativa Foiatonda, prevede un format itinerante: infatti, le attività saranno dislocate in cinque diversi comuni: San Benedetto Val di Sambro, Castiglione dei Pepoli, Monzuno, Pianoro e Loiano.
‘Borghi Divini’ è la dimostrazione di come, attraverso la collaborazione tra istituzioni, associazioni e volontari, è possibile valorizzare il patrimonio naturalistico e culturale dell’Appennino bolognese. «La rassegna promuove lo spirito dello stare insieme ed esalta la socialità, che peraltro sono tratti distintivi della cultura montana – ha spiegato Giancarlo Tonelli, direttore generale di Confcommercio Ascom Bologna -. Questo tipo di turismo va incrementato e adeguatamente supportato in quanto autentico motore per il tessuto economico e commerciale». Soddisfatto del progetto anche Daniele Ravaglia, presidente di Bologna Welcome: «Il turismo dei borghi si sta rivitalizzando e perciò deve essere sostenuto e consolidato. Continueremo a impegnarci affinché tutti gli ambiti territoriali possano essere animati da iniziative di qualità come questa, che permettono di riscoprire il nostro territorio in modo sostenibile e coinvolgente. Soltanto mettendosi insieme si riescono ad ottenere risultati soddisfacenti».
È della stessa opinione Andrea Alpi, direttore generale di BCC Felsinea: «Crediamo nella forte necessità di promuovere le ricchezze culturali, ambientali ed enogastronomiche di un’area fin troppo spesso penalizzata dalle difficoltà legate alla viabilità e colpita in modo drammatico dalle alluvioni. Nonostante ciò, l’Appennino bolognese si è rialzato e ha saputo distinguersi per la straordinaria resilienza delle sue comunità e per il capitale umano che lo caratterizza».
Filippo Biondi, Il Resto del Carlino -31 maggio 2025