Franco Alberghini e Alba Nannoni cedono il posto ai nuovi titolari. Decine le passerrelle vip nel locale, da Luca Barbareschi a Kimi Antonelli
Passaggio di testimone e saluto degli storici titolari alla Baita di Casalecchio, dove dopo 52 anni di attività Franco Alberghini e Alba Nannoni hanno lasciato il loro posto dietro un banco di salumi e gastronomia di qualità di che fatto la storia del commercio locale. La sede è quella della centralissima via Marconi, a fianco della Dolce Lucia. Un Passaggio di testimone e saluto degli storici titolari alla Baita di Casalecchio, dove dopo 52 anni di attività Franco Alberghini e Alba Nannoni hanno lasciato il loro posto dietro un banco di salumi e gastronomia di qualità di che fatto la storia del commercio locale. La sede è quella della centralissima via Marconi, a fianco della Dolce Lucia. Unesercizio che non chiude, e che anzi continuerà l’attività nello stesso settore alimentare, col nome di Baita di Massara. Un motivo di soddisfazione in più per Alba e Franco, presenza di lungo periodo nel cuore della cittadina sul Reno con la loro selezione di prodotti tipici emiliani e un patrimonio di fiducia dei loro clienti, abituato alle battute salaci di Franco, alle sue barzellette, alla sua capacità di affabulazione esercitata anche in tante manifestazioni dell’associazione dei Salsamentari, nelle kermesse enogastronomiche in Italia e anche all’estero.
Con frequentazioni di personaggi del mondo dello sport, come la famiglia Antonelli col giovanissimo Kimi seguito con passione fin dagli esordi col go-kart e presenza fissa della galleria fotografica che annoverava personaggi del mondo dello spettacolo come Luca Barbareschi (a sinistra), Beppe Grillo, Gianni Morandi e Gianni Bella, o i banchetti allestiti con Mortadella, Prosciutto di Parma e Pignoletto a Gratz per i principali piloti di Formula Uno. All’inaugurazione della nuova gestione, ieri pomeriggio, non è mancato il saluto del vice presidente di Confcommercio Ascom, Medardo Montaguti: «Un socio esemplare, l’autentico salumiere bolognese, che salutiamo e ringraziamo».
g. m. , Il Resto del Carlino – 4 maggio 2025