Lavori in via de’ Carbonesi. Residenti e commercianti : «Sbagliato farli adesso»

La chiusura della strada e di via Barberia fino al 27 non piace a tanti: «Durante le festività c’è movimento, così i clienti verranno orientati altrove». Ma c’è anche chi invece approva il cantiere

«Traffico, rumore e un danno ingente per le attività durante il periodo di Pasqua». Dalla giornata di ieri, fino al 27 aprile, è stata interrotta la viabilità nelle vie de’ Carbonesi e Barberia. Durante le festività pasquali e il ponte del 25 aprile saranno effettuati i lavori di ripristino localizzato dei basoli in pietra già annunciati nei giorni scorsi. Basoli danneggiati dall’aumento di traffico pesante e dalle avverse condizioni meteo che negli ultimi due anni hanno impattato sul manto stradale. Una manutenzione «indispensabile e puntuale – secondo alcuni cittadini – per evitare di compromettere
anche l’importante investimento sostenuto per il rifacimento dell’intera via nel 2023». I numeri, però, parlano chiaro: sull’asse transitano 1.067 corse bus al giorno e «questa strada non è fatta per il transito di mezzi pesanti – sostiene Daniela Gamberini di ‘Gamberini Arredamenti’, locale di fronte all’inizio del cantiere –. Quando è stata chiusa la via due anni fa, dopo 15 giorni dalla fine dei lavori, il problema dei basoli si era già presentato». Quindi, vien da pensare «che siano stati fatti male i lavori negli anni scorsi», raccontano alcuni negozianti. A fronte di un paio di giorni di lavori veri e propri, la chiusura per una decina di giorni è «necessaria» per consentire la maturazione dei materiali di allettamento e sigillatura. «Iniziando i lavori nella settimana di Pasqua, durante un weekend in cui la
gente scende in strada per acquistare , non si fa altro che danneggiare le attività commerciali», racconta Dino Candelà di ‘Barbieri italiani’. Un caos generale, secondo Candelà, iniziato «quando sono partiti i lavori del tram – argomenta lui –. Adesso, anche per colpa di questi lavori su via de’ Carbonesi, non si fa altro che allontanare il cittadino o il turista dal centro, danneggiando quindi tutti i negozi».

Al suo fianco c’è Massimo Santocono: «La delusione è tanta perché le feste sono il periodo in cui c’è maggior transito di persone. Questo cantiere, invece, distrae il flusso. Per noi attività è un disastro, anche se si tratta di lavori urgenti», dice. Secondo quanto raccontano commercianti e residenti, il fatto che il cantiere sia stato aperto durante le festività pasquali «non ci voleva», come sostiene Aura Rambelli de ‘La Camicia’: «Sono delle operazioni che incidono tanto su di noi e sul passaggio pedonale. È chiaro che se vedo un cantiere cerco di evitarlo, per questo è un danno per le attività di questo tratto». Marco Montaldo, invece, arriva ogni giorno in centro in autobus e «a causa di questo e altri cantieri» è continuamente «in ritardo alle lezioni all’università, nella sede di via Barberia». «Per fortuna, però, iniziano le feste», aggiunge. Un disagio anche per coloro che lavorano in queste vie: «Nonostante io venga a piedi è comunque un problema. Lavoro in uno studio in via Barberia, il rumore è tanto e talvolta insopportabile. Per questo spero che il cantiere duri effettivamente una decina di giorni e non di più», afferma Federica Pezzaniti. Dall’altro lato della medaglia ci sono anche le persone che ritengono «giusti e necessari» questi lavori «seppur incisivi per la viabilità cittadina». È anche il pensiero di Andrea Trebbi: «Il disagio c’è, ma è dovuto al sovraccarico della strada. Riversando tutto il traffico qui è chiara la necessità di questi lavori. In passato, mi sono infortunato a causa di una buca su questo tratto, quindi ci tengo particolarmente alla realizzazione di questo cantiere», sottolinea. «Nonostante i lavori non abbiamo cali del fatturato, anzi i clienti ci raggiungono lo stesso e riusciamo anche a intercettare i lavoratori che vengono per bersi un caffè durante la pausa», chiude infine Gianpietro Ciarla di ‘Barbericaffé’.

Farini e D’Azeglio in tilt. Automobilisti spaesati bloccati nel traffico. E mancano pure i vigili

«Dove posso passare?». A chiederlo agli operai è un signore in motorino giunto davanti alla transenna che delimita l’inizio dei lavori. E alla fine, sconsolato, la sua decisione è quella di attraversare una parte del cantiere con il mezzo passando sopra al marciapiede. Questa scena racconta e descrive il caos della mattinata di ieri, lungo parte di via Farini e di via D’Azeglio. La causa scatenante, invece, è la chiusura per i lavori di sistemazione della pavimentazione di via de’ Carbonesi e di via Barberia. Una giornata di passione in cui decine di auto, moto e bus, una volta arrivati all’incrocio con via D’Azeglio, si sono trovati alla propria sinistra gli operai al lavoro su via de’ Carbonesi. Così, dopo aver notato il passaggio sbarrato, gli automobilisti increduli si sono lasciati andare a manovre ardite e a tentativi impossibili di sorpasso per evitare il traffico. Coloro che erano in moto, invece, hanno provato a percorrere la strada in contromano. I tanti fermi in coda durante le
ore di punta lamentano un «poco se non nullo» preavviso riguardo all’impossibilità di transitare per dieci giorni in quest’arteria del centro storico:

«Non ne sapevo niente, altrimenti non sarei passato di certo da questa strada», lamenta un automobilista mentre chiede indicazioni a qualche passante fermatosi ad ammirare lo scenario trafficato. «Lavoro proprio nell’area che hanno chiuso, non so che giro fare per arrivare sotto il mio studio», racconta un altro signore incolonnato dietro ad altre vetture. Non può che essere «tanta» anche la rabbia dei commercianti, stupiti dalle lunghe code: «La strada ha subito dei lavori soltanto due anni fa. Evidentemente sono stati fatti male se c’è stato già bisogno di intervenire sullo stesso tratto», sostengono. Tornando al caos di ieri mattina, ad aiutare lo scorrere dei mezzi sono stati i cittadini «a causa dell’assenza inspiegabile dei vigili», chiarisce un residente. In particolare, durante il transito di un’ambulanza a sirene spiegate, un paio di persone si sono riversate in strada per aiutare il passaggio del mezzo, che è poi riuscito a transitare a fatica. I cittadini, inoltre hanno spostato alcuni cartelli, ’sostituendosi’ agli agenti della polizia locale per permettere al traffico di defluire: «Se non lo facciamo noi, nessuno si preoccupa di aiutare», urla un negoziante uscito dalla propria attività per «dare una mano». Come scritto in una nota dal Comune nei giorni scorsi, i lavori sono «urgenti» e servono per «sistemare i basoli in pietra del manto stradale», danneggiati dalle forti piogge di questi due anni, dal transito di mezzi pesanti e dalle più di mille corse bus al giorno. Così, il Comune ha scelto il lungo ponte che comprende Pasqua e la Liberazione per programmare queste attività, con conseguente interruzione della viabilità fino al 27 aprile.

Giovanni Di Caprio, Il Resto del Carlino – 18 aprile 2025

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