Pietro Maresca, presidente Federauto Bologna: «Serve più sostegno alla mobilità elettrica»

Il presidente Federauto Bologna è intervenuto all’incontro con la delegazione di europarlamentari della Commissione IMCO, organizzata nella sede di Confcommercio Ascom Bologna

Lunedì 14 aprile si è svolto, nella sede di Confcommercio Ascom Bologna, l’incontro con la delegazione di europarlamentari della Commissione IMCO, alla presenza dei rappresentanti delle varie categorie.
Per Federauto Bologna è intervenuto il presidente Pietro Maresca, il quale ha ricordato il momento particolarmente delicato che sta attraversando il settore automotive, dovuto sia alle difficoltà legate alla transizione elettrica – soprattutto in Italia – sia all’attuale assenza di incentivi per il 2025 e a una fiscalità più penalizzante rispetto ad altri Paesi europei. A tutto ciò si aggiunge, infine, la questione dei dazi, che introduce ulteriori elementi di complessità e incertezza.

L’intervento si è poi concentrato su tematiche ancora poco considerate, legate alla ricarica dei veicoli elettrici. Nonostante l’impegno significativo da parte di case automobilistiche e concessionari nel favorire il passaggio all’elettrico, permangono alcune criticità che penalizzano l’utenza, in particolare:

  • Costo della ricarica pubblica più elevato in Italia: gli operatori delle colonnine di ricarica nel nostro Paese sostengono costi più alti per l’acquisto dell’energia elettrica rispetto a realtà come Francia, Germania e Spagna. Lo evidenzia anche uno studio della società di consulenza svedese Afry, commissionato da Motus-E. Questo è probabilmente dovuto al basso utilizzo delle colonnine, che non consente economie di scala. Sarebbe dunque auspicabile un intervento volto a ridurre questi costi, in linea con gli standard europei.
  • Incentivare e facilitare l’installazione di colonnine private, in particolare nei condomìni: si tratta di una soluzione sia più comoda che più economica per gli utenti. È necessario semplificare la burocrazia e ridurre i costi che oggi ostacolano una maggiore diffusione di queste infrastrutture.
  • Semplificare i pagamenti alle colonnine pubbliche: dal 13 aprile 2024 le nuove colonnine devono essere dotate di POS, ma la maggior parte di quelle attualmente operative ne è ancora sprovvista, rendendo l’esperienza d’uso poco agevole per molti utenti.

Questi sono, in sintesi, alcuni spunti proposti alla delegazione, che si sono aggiunti agli altri interessanti contributi offerti dalle diverse categorie presenti.

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