Da oggi lavori per 10 giorni. Le categorie: «Bisognava avvertire prima le attività»

Ascom, Confesercenti e Cna concordi: «Così non c’è possibilità di pianificare». Opposizioni sulle barricate: «Azioni tampone che peggiorano un quadro critico»

Perplessità dei commercianti e critiche dalle opposizioni. All’indomani dell’annuncio della nuova chiusura di via de’ Carbonesi (assieme a via Barberia) da oggi al 27, arrivato un giorno prima la partenza dell’intervento di sistemazione dei basoli, le reazioni sono le stesse di quelle viste già due anni fa. Perplessità, innanzitutto, con le associazioni di categoria che non criticano il Comune tanto per i lavori in sé, quanto più per le modalità.

«La chiusura ci ha sorpreso innanzitutto per la tempistica – puntualizza Giancarlo Tonelli, direttore di Confcommercio Ascom -: un avviso con 24 ore di anticipo certamente non è il modo migliore per programmare le attività dei commercianti. Dall’altro lato è evidente che quanto avvenuto dopo la chiusura di via San vitale crei comunque un sovraccarico forte ed eccessivo. Speriamo questi giorni passino in fretta, ma soprattutto ricordiamoci che alcuni cantieri, come quello della Garisenda su cui mancano tempistiche chiare, andranno avanti per diversi anni». Sulla stessa linea anche Loreno Rossi, direttore di Confesercenti: «I lavori vanno annunciati per tempo perché le attività devono poter programmare. I cantieri di per sé sono già un danno, una comunicazione dell’ultimo peggiora la situazione. Siamo alle solite: così si crea un danno alle attività». Il direttore di Cna, Claudio Pazzaglia, aggiunge: «Non ho elementi per dire se i lavori di due anni fa siano stati fatti bene o meno, però ricordo che via de’ Carbonesi inizialmente doveva essere addirittura pedonale: non vorrei quindi che l’impianto utilizzato non fosse adeguato, a fronte dell’aumento del traffico e quindi di un utilizzo oggi diverso».

Sulle barricate, invece, le opposizioni. Per Fratelli d’Italia «la Giunta, invece di avanzare scuse sull’eccessivo numero di corse dei bus provocate dalla scarsa programmazione e dagli eterni cantieri, dovrebbe agire per tempo, informando cittadini e commercianti del disagio e assumendosi la responsabilità di un lavoro di manutenzione che, evidentemente, è stato svolto male». Valentina Castaldini, consigliera regionale di Forza Italia, e il capogruppo azzurro in Comune Nicola Stanzani imputano il problema anche al tram: «In un contesto già fortemente compromesso dai cantieri del tram, che gravano sulle strade ancora libere dai lavori, simili interventi emergenziali aggravano ulteriormente traffico e usura del manto stradale. Non è più accettabile che a pagare siano sempre gli stessi cittadini, mentre l’amministrazione prosegue con interventi tampone». «È l’ennesimo lavoro che andrà ad accavallarsi con le altre chiusure della città, causando ingorghi insostenibili – fa eco Matteo Di Benedetto (Lega) -, a causa della mancanza di programmazione dei cantieri».

Francesco Moroni, Il Resto del Carlino – 17 aprile 2025

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