Nuovo progetto, sarà un hub Mercato Erbe: frutta, verdura e coworking

L’ultimo progetto del Comune per accedere ai finanziamenti regionali. Oltre tre milioni e mezzo per un nuovo look, un manager e altri interventi

IL PERCORSO

Il Mercato delle Erbe diventerà un hub. Un anglicismo forse scomodo da masticare, forse troppo moderno, ma con un significato preciso. E la scelta non è casuale. Nel campo dell’aviazione indica «un aeroporto che raccoglie la maggior parte del traffico» (Treccani); in informatica è «un dispositivo che funge da nodo di smistamento dati di una rete di comunicazione» (Wikipedia); secondo la legge regionale 12/23 sullo Sviluppo dell’economia urbana si tratta di «aree al centro delle città con attività commerciali, pubblici esercizi e servizi che accrescono l’attrattività, rigenerano il tessuto urbano e garantiscono una valorizzazione delle risorse».

I FONDI

È così che il Comune dopo aver approvato il progetto di fattibilità presenterà il nuovo, rinnovato Mercato delle Erbe in viale Aldo Moro entro lunedì. L’obiettivo è quello di poter accedere al bando regionale (ci vorranno prima 90 giorni di tempo per l’accreditamento come hub) e ai finanziamenti che andrebbero a coprire almeno in parte la cifra di 3 milioni e 605mi1a euro (il resto potrebbe arrivare da bandi europei o altri finanziamenti) per un maxi pacchetto di interventi che riguarderà l’area del mercato al pari delle vie adiacenti.

GLI INTERVENTI

E allora focus sulla distribuzione logistica e sulla futura fermata del tram’Ugo Bassi’. Largo a una nuova «identità visiva» dell’hub (forse un logo?), a un piano di comunicazione, a un gemellaggio con un mercato estero, a un Manager scelto da Palazzo d’Accursio, a «una festa dell’hub». Spazio ad aule studio per attirare studenti, a centri di coworking, a corsi ed eventi culturali. Si punta anche sulla digitalizzazione delle imprese e su strumenti per la vendita online, senza dimenticarsi di bike sharing, arredi urbani, piano sosta e dei dehors.

I PARTNER

I partner di primo livello sono il Comune, Confcommercio e Confesercenti, quelli di secondo il Caab e le imprese. «Un progetto rivolto ai residenti, che beneficeranno di servizi innovativi e prezzi giusti, ma anche ai giovani e ai turisti che vogliono immergersi nella città», lo battezza Luisa Guidone (assessora al Commercio). «Dietro c’è un lavoro importante – prosegue Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom -, secondo una logica di rilancio della zona, toccata anche dai cantieri del tram. E può essere un progetto pilota per altri hub in città». Loreno Rossi di Confesercenti, infine, tira in ballo il tema della concessione del Mercato scaduta: «Se si dovesse fare bando normale, sarebbe al massimo rialzo. Noi invece crediamo in un progetto così tra associazioni e istituzioni».

Francesco Moroni, Il Resto del Carlino – 27 marzo 2025

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