A Sasso Marconi, la riunione d’esordio degli investitori del progetto nato dalla storica macelleria di Monzuno. Un ristorante e un negozio sotto le Due Torri. Ascom e Emil Banca: «Puntiamo su aziende del territorio»
Buona la prima. Un’espressione che si presta molto bene a descrivere l’esordio del ‘Club Zivieri’, che ha riunito nell’omonima Fattoria in via Lagune, a Sasso Marconi, un centinaio di partecipanti. Un primo momento di confronto e condivisione con vista sul futuro del gruppo Zivieri, nato 38 anni fa tra le pareti della storica macelleria di Monzuno sotto la guida di Massimo, insieme con il papà Graziano e il fratello Fabrizio, e cresciuto fino a divenire punto di riferimento nel settore delle carni e dei salumi. E, a dicembre 2024, un altro passo importante nel percorso di crescita: accanto al doppio ritorno all’ombra delle Due Torri, con un ristorante e una macelleria che daranno nuova vita ai locali che furono del famoso Pappagallo, il gruppo ha deciso di aprirsi a nuovi investitori col progetto ‘Club Zivieri’.
Un’iniziativa voluta dai fratelli Aldo, amministratore unico del gruppo, Elena, che dirige la Fattoria, e Stefano, responsabile della logistica, e sostenuta da un equity crowdfunding che ha raccolto oltre 4,2 milioni di euro.
«Siamo all’inizio, ma ‘Club Zivieri’ ci ha già dato alcune importanti soddisfazioni – sottolinea Aldo Zivieri -. Prima la campagna di crowdfunding, ora la vicinanza alla nostra famiglia dei partner e dei risparmiatori che hanno scelto di sostenere un’azienda del territorio».
«L’idea di aprire le porte della macelleria a nuovi partner comincia già a dare i suoi primi frutti – dice Giancarlo Tonelli (Ascom) -: è sotto gli occhi di tutti che il progetto generi interesse e aspettative nell’intera comunità». «In un quadro economico complesso, abbiamo il dovere di incoraggiare le aziende che puntano a crescere e dobbiamo farlo perché Emil Banca istituto del territorio e di credito cooperativo, è da sempre molto attenta a progettualità e iniziative in grado di promuovere e valorizzare le nostre comunità a 360 gradi», chiude Gian Luca Galletti.
Il Resto del Carlino, 27 marzo 2025