Piazza XX Settembre sicura. «Conteniamo lo spaccio»

La visita del questore Sbordone e del prefetto Ricci nell’area rigenerata: «Vediamo risultati apprezzabili, lo spazio ritorna ad essere dei cittadini grazie alle iniziative organizzate da Ascom» Tonelli: «Esportare il modello altrove»

«In piazza XX Settembre lo spaccio non è debellato ma lo stiamo contenendo» grazie alle iniziative e agli eventi organizzati da Confcommercio Ascom. Una occupazione quindi diversa, fatta sempre di più di servizi e attività e sempre meno di droga e spacciatori. Così, ieri mattina, il questore Antonio Sbordone è passato in quella che ormai da oltre un mese è diventata una «XXL Piazza Libera». Ad accoglierlo due stand della Polizia Scientifica e Ferroviaria. «Per il progetto di recupero di piazza XX Settembre avevamo previsto iniziative come queste – prosegue Sbordone -. E altre ci saranno nei prossimi mesi, con anche la partecipazione di altre specialità di Polizia. Stiamo vedendo risultati apprezzabili, ma lo spaccio continua a sussistere in un’area vasta che comprende anche la stazione centrale». Il lavoro di riqualificazione e rigenerazione urbana è già iniziato anche nel vicino giardino Fava tra via Milazzo e via Boldrini. Sempre a opera di Ascom. Insomma, «l’allontanamento delle persone indesiderate continua – spiega il prefetto Enrico Ricci -.

Siamo molto soddisfatti di come sta proseguendo il progetto su piazza XX Settembre. Lo spazio ritorna così ad essere dei cittadini e c’è una buona risposta da parte della popolazione. Lo facciamo mostrando anche ciò che fa la Polizia. Un momento di avvicinamento con i cittadini». Ecco allora che la Scientifica, con anche la presenza del vice questore aggiunto e dirigente di gabinetto regionale della Scientifica Emilia-Romagna Martina Torta, mostra ai passanti una simulazione di un sopralluogo in una scena del crimine. Manichino steso a terra, pistola, bossoli, oggetti repertati con numeri e lettere. Ma anche attrezzature ad hoc per l’intervenQuestore, prefetto, polizia Ferroviaria e Scientifica in piazza XX Settembre to, uno scanner per prendere le impronte e il pick-up per gli interventi. Gli universitari si fermano e chiedono informazioni ai cinque agenti presenti. Fanno lo stesso i colleghi della Ferroviaria con Angela Catapano, dirigente superiore della Polizia e dirigente del compartimento Ferroviaria Emilia-Romagna.

Tre agenti in divisa spiegano le regole di comportamento sui treni e nelle stazioni: sicurezza, divieti e filmati con esempi. Passano anche gli studenti della De Amicis e della Sabin per vedere le attività di giornata. Un progetto quindi, guidato da Ascom e Comune, che entra sempre più nel vivo. Soddisfatto il direttore generale di Ascom Giancarlo Tonelli: «Giorno dopo giorno stiamo restituendo piazza XX Settembre a cittadini, attività e turisti, con iniziative rivolte a giovani, adulti e famiglie. Questo sta allontanando spacciatori e clienti dalla zona. Ma il percorso deve andare avanti. Anche i residenti e i commercianti della zona hanno gradito questa iniziativa. Più avanti ci saranno, inoltre, attività serali».

Nicholas Masetti, Il Resto del Carlino – 22 marzo 2025

«Così piazza XX Settembre funziona». C’è l’idea di replicare ai giardini Fava

Il questore: «Spaccio non debellato ma contenuto». Ascom: «Esportare il modello altrove»

A quasi due mesi di distanza dall’avvio del progetto XXL Piazza Libera in XX Settembre — ideato da Ascom Confcommercio in collaborazione con il Comune, la Questura e la Prefettura di Bologna per la riqualificazione di un’area più volte finita al centro delle cronache cittadine negli ultimi tempi — è tempo di un primo bilancio, positivo per tutti i promotori, che ieri mattina si sono ritrovati in occasione dell’iniziativa della Questura «Diventa detective per un giorno». Tanto che, nella mente del direttore generale di Ascom, Giancarlo Tonelli, ci sarebbe l’idea di replicare anche in altri luoghi. Soddisfazione per il progetto che va di pari passo con quella per l’ordinanza sulle «zone rosse», che consente alle forze dell’ordine di allontanare, da piazza XX Settembre e non solo, persone già denunciate, per esempio, per reati di spaccio. «Stanno arrivando buoni risultati — ha assicurato il prefetto Enrico Ricci — e l’allontanamento delle persone indesiderate sta continuando.

A questo si aggiunge la riconquista di uno spazio pubblico, apprezzata dalla popolazione. Vediamo una buona risposta: la piazza ritorna a essere dei cittadini e questo era l’obiettivo prefissato». Sulla stessa linea anche il questore Antonio Sbordone che, come auspicato da Ascom, da altre associazioni di categoria e dai residenti, ha aperto alla possibilità di estendere o adattare il progetto anche in altri luoghi sensibili della città: del resto, come lo stesso questore ha riconosciuto, un unico progetto, concentrato in un punto, può avere riscontri positivi ma non può da solo risolvere il problema dello spaccio o della microcriminalità. «Serve naturalmente una presenza di pattuglie, che stiamo assicurando — ha rimarcato Sbordone —, anche con risultati apprezzabili. Ma senza particolari entusiasmi, perché è comunque evidente come il tema dello spaccio di stupefacenti continui a sussistere in un’area vasta, che comprende anche la stazione centrale». Impossibile, in altre parole, dire di aver «debellato il fenomeno», ha proseguito il questore, ma si può dire aver trovato un modo per provare a contenerlo. Da fine gennaio si sono «messe in campo una serie di iniziative per “occupare”, in senso buono e positivo, la piazza — ha aggiunto Tonelli —, attività rivolte ai bambini, alle famiglie e agli adulti. Quella con le forze dell’ordine è una collaborazione molto positiva, con controlli e prevenzione che allontanano gli spacciatori e i loro clienti dalla zona». Eppure, anche dal canto suo, è stata ribadita la necessità di non fermarsi ma di andare avanti su questa stessa linea, così come richiesto, tramite Ascom, da residenti più o meno vicini all’area di piazza XX Settembre. Per le prossime settimane, con il favore, si spera, della bella stagione, l’intenzione di Ascom è quella di arricchire ancor più l’iniziativa:

«Quando la stagione ci aiuterà un po’ promuoveremo anche delle iniziative serali», ha anticipato Tonelli, per poi aggiungere l’arrivo, a breve, di nuove associazioni sportive e di volontariato per le attività del prossimo futuro. Un modello dunque replicabile: «Siamo già stati al giardinetto Fava — ha concluso il direttore di Ascom —, un altro posto nel quale ci sono problemi legati alla presenza di spacciatori e dei loro clienti e anche lì, grazie a un nostro associato, abbiamo aperto un’attività alimentare. Noi siamo disponibili a replicare questo impegno. Oggi, per allontanare il degrado, lo spaccio, la microcriminalità da queste zone c’è bisogno di occuparle con iniziative positive, è quello che stiamo facendo in piazza XX Settembre e che siamo disponibili a fare ai giardinetti Fava e che, se ci verrà chiesto dall’amministrazione o da altri, siamo disponibili a fare anche altrove». Quella di ieri, per la Questura, è stata anche l’occasione per presentare a diverse classi di studenti le proprie attività e una scena del crimine ricreata ad hoc, con tanto di cadavere a terra e bossoli.

Federica Nannetti, Corriere di Bologna- 22 marzo 2025

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