II presidente Scandellari aderisce per il secondo anno all’iniziativa lanciata da Ascom. «C’è grande fiducia in Italiano e nella squadra: un altro piazzamento europeo è possibile»
II distretto bolognese della Moda Pronta italiana si tinge di rossoblù e abbraccia, per il secondo anno, l’iniziativa rilanciata da Confcommercio Ascom ‘Vetrine Rossoblù’, che sostiene il club di Joey Saputo sognando un ritorno tra le stelle d’Europa. Un progetto che la scorsa stagione ha accompagnato «un bellissimo anno. E quindi siamo ancora qui».
Piero Scandellari, presidente di Centergross, perché avete deciso di tornare in pista?
«Si tratta di una buona iniziativa che ha seguito un’annata bellissima. Nel nostro distretto non ci sono molte vetrine, ma abbiamo trovato il mondo di ‘allestirci’ ugualmente».
Come?
«Abbiamo dei rotor pubblicitari molto visibili e grandi che trasmetteranno la locandina dell’iniziativa che sostiene la squadra del Bologna calcio. L’anno scorso ha avuto molto successo al Centegross, dove ci sono circa seimila lavoratori».
Anche loro tifano i rossoblù?
«Tantissimi sono tifosi. Pensi che alcuni hanno iniziato a dire di voler vedere Motta e Saputo, così come i giocatori. Ma quando Motta se n’è andato, hanno cambiato idea. A fine anno mi chiederanno di incontrare Italiano e magari metterò sul rotor la figura dell’allenatore (ride, ndr)».
Insomma, il clima è positivo.
«Questo è un grande Bologna, siamo contenti. Anche chi a inizio campionato ancora non aveva digerito i cambiamenti, ora si è innamorato nuovamente. Prima lo erano di Motta, adesso di Italiano. Ma sa di cosa sono innamorati veramente?».
Ci dica.
«Della nostra bella squadra, che è poi quello che conta. L’allenatore è bravo e il presidente anche, ma quello che resta nella storia è la squadra».
Quali sono le aspettative per quest’anno?
«Finalmente ci vediamo nella parte alta della classifica, sulla sinistra. Grandi gioie e grande fiducia. E la verità è che ci divertiamo anche a vedere il Bologna giocare».
In Champions si è divertito?
«Diciamo che siamo entrati in Champions come gli ultimi arrivati, tra un élite di squadre molto belle. Certo, qualcosa ci è mancato, ma non abbiamo mai fatto brutta figura. Più giocavamo in Champions, più crescevano le prestazioni».
Crede in un bis in Europa?
«C’è grande fiducia, stiamo crescendo e sogniamo di rientrare tra le big. Dopo l’ultima eccezionale partita con la Lazio, poi…».
Il campionato, invece?
«Bisogna rimanere concentrati, il calendario è duro. Ma se continuiamo così, con la stessa squadra e lo stesso allenatore, un’eventuale seconda esperienza in Champions potrebbe vederci tra i candidati».
La competizione europea è una vetrina anche per Bologna.
«È una grande pubblicità per la città, che in molti conoscono, ma ancora non è al pari di Roma o Venezia. Promuoverla tramite l’attività sportiva è un vantaggio per la città e le attività commerciali e turistiche del territorio. Bologna è una città viva che si sta proponendo al mondo ed è molto apprezzata. Noi proporremo a settembre la seconda edizione di Bologna Fashion Festival. Insomma, viva Bologna, il Bologna e tutto ciò che fa economia e illumina questa città».
Mariateresa Mastromarino, Il Resto del Carlino – 20 marzo 2025