Commercio, la morsa dei cantieri. Ascom: «Serve un cambio di passo. A rischio oltre 2.000 posti di lavoro»

Il monito del direttore Tonelli: “Quanto fatto fino ad oggi sul fronte ristori non basta, il Comune ci ascolti. Occorrono 10 milioni per sostenere il tessuto, una fiscalità ridotta al minimo e altri interventi tempestivi”

«Oltre 2.000 posti di lavoro a rischio nei prossimi due anni», tra le attività che rischiano di chiudere e quelle costrette a tagliare il personale. È un bilancio nerissimo quello di Ascom sulla tenuta del commercio cittadino, in sofferenza per i cantieri. I primi lavori per la linea rossa partiti in via Saffi e poi estesi a Santa Viola e Borgo Panigale, quelli nella ‘T’ che tra le vie Ugo Bassi e Indipendenza hanno incastrato il centro in una mossa a tenaglia come nel film di Nolan ‘Tenet’, gli ultimi per la linea verde partiti in via di Corticella e ora arrivati in piazza dell’Unità – dov’è previsto lo snodo cruciale dei due tracciati – fino a via dei Mille. Senza contare, poi, i lavori per la Garisenda, che andranno avanti ancora a lungo, e quelli sul Pontelungo, che si trascinando da oltre tre anni.

La lista dei cantieri è lunga e si allunga e Giancarlo Tonelli, direttore generale di Confcommercio, lancia il monito: «I commercianti meritano rispetto». «Guardando ai prossimi 18 mesi, siamo molto preoccupati – puntualizza Tonelli -: l’impatto dei cantieri è molto più forte di quello che si pensava. II calo dei consumi così come le modifiche nelle abitudini dei cittadini a causa dei lavori si sommano a un aumento dei costi per bollette, personale, materie prime. E si sono ridotti notevolmente i margini per le attività. Sindaco e Comune hanno mostrato molta determinazione nel voler perseguire il progetto del tram, ora chiediamo altrettanta determinazione nel tutelare la presenza del commercio su strada, sia nelle vie toccate dai lavori, sia in quelle limitrofe».

L’assessore Luisa Guidone ha promesso nuovi bandi e ristori per le attività in crisi, ma per Ascom questo «non può bastare»: «Quanto fatto finora è insufficiente – insiste Tonelli -, serve uno sforzo maggiore per i prossimi due anni e, quindi, nel ’25 e nel ’26 occorre una finanza agevolata per ridurre al minimo la tassazione sulle imprese toccate dai cantieri. Bisogna intervenire tempestivamente, con risultati che vadano nella direzione auspicata fin dall’inizio: 10 milioni per sostenere le attività». Poi aree di sosta gratuita a uso commerciale, l’utilizzo promiscuo di alcune preferenziali, una comunicazione adeguata con segnaletica stradale e informazioni su web e social, nuove e più efficaci modalità per aumentare la visibilità delle attività ‘nascoste’, un piano regolatore che desincronizzi gli orari di entrata a scuola e riorienti quelli dei servizi pubblici. «Serve un cambio di passo», insomma, per Tonelli.

Francesco Moroni, Il Resto del Carlino – 19 marzo 2025

Giancarlo Tonelli

Articoli correlati

Fatturazione Elettronica

Fatturazione Elettronica

La soluzione più completa per gestire la tua contabilità.

E-mail Dipendenti

E-mail Dipendenti

Gestisci la posta con la webmail di Ascom.

PEC Clienti

PEC Clienti

La Posta Certificata per i Clienti Ascom.