Disturbi alimentari. Asse Bimbo Tu e Pass. Torna B.Great, la cenaper raccogliere fondi

L’evento delle due associazioni si terrà il 31 maggio in via Rizzoli. Lo scorso anno, al centro del Bellaria, i nuovi casi sono stati 101. «C’è un forte incremento di questa patologia

Bologna accoglie il ritorno di B.Great – Intelligenza Alimentare, la tavolata più lunga della città, che si terrà in via Rizzoli, all’ombra delle Due Torri. Il 31 maggio, la Fondazione Pass e Bimbo Tu saranno nuovamente al fianco dei giovani che soffrono di disturbi alimentari e delle loro famiglie, offrendo alla città un evento benefico straordinario. L’edizione 2025 di B.Great sarà dedicata alla raccolta fondi
per sostenere attività di sensibilizzazione e progetti terapeutici rivolti alle famiglie dei ragazzi che affrontano queste difficoltà. «Nel 2024, sono stati 500 gli accessi – ha affermato la dottoressa Antonia Parmeggiani – al Centro emiliano-romagnolo dedicato ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione in età evolutiva. Tra questi 101, sono stati nuovi pazienti. Continua dunque una fase di forte incremento. Prevale il sesso femminile. Soprattutto adolescenti, tra i 14 e i 18 anni, anche se sono presenti ragazzi più piccoli». «I fondi raccolti – ha dichiarato Alessandro Arcidiacono, presidente di Bimbo Tu – contribuiranno in particolare al completamento del Centro per la riabilitazione semi-residenziale post-ricovero, situato nel Polo Accoglienza e Servizi Solidali Pass. Inoltre, la Fondazione sosterrà il progetto di ricerca della docente Antonia Parmeggiani e del professor Leonardo Mendolicchio, volto a studiare la correlazione tra Adhd e disturbi alimentari». La serata offrirà un’esperienza unica: una cena sotto le stelle, nel cuore della città – dal Nettuno alle Due Torri – con un menù d’autore firmato dallo chef Max Poggi, all’insegna della sostenibilità. Il dessert sarà invece curato dal pasticciere Gabriele Spinelli. Madrina dell’evento sarà Martina Colombari. I biglietti per partecipare alla grande cena saranno acquistabili a partire dalle 10 di
giovedì 13 marzo sul sito di VivaTicket al link: www.vivaticket.com/it/ticket/b-great-intelligenza-alimentare/260437.
«È necessario – ha dichiarato Colombari – sensibilizzare i giovani e le famiglie su questo tema, evitando di trattarlo come un tabù. I disturbi alimentari sono un’emergenza sanitaria e, spesso, rappresentano la risposta dei giovanissimi al complesso contesto sociale in cui vivono. Dobbiamo trasmettere ai nostri figli autostima, insegnare loro ad amarsi e a mettersi in contatto con le proprie
emozioni». «Sosteniamo con convinzione la terza edizione di B.Great – ha ricordato Enzo Mengoli, presidente Banca di Bologna – un’importante cena di raccolta fondi dedicata ai disturbi alimentari.
Da anni collaboriamo con Bimbo Tu, condividendone le finalità sociali. Come soci sostenitori, abbiamo contribuito tre anni fa alla creazione di questo progetto, con l’obiettivo di sensibilizzare
la comunità su tematiche legate al benessere e alla salute. Vogliamo continuare a supportare iniziative che migliorino la qualità della vita nella nostra città». Anche la consigliera regionale dell’Emilia-Romagna, Simona Lembi, è intervenuta sull’evento, soffermandosi sul sottotitolo Intelligenza alimentare: «Questo concetto ha a che fare con la relazione umana. Dobbiamo lavorare sulle relazioni e sulla cura». L’anno scorso, B.Great ha raccolto 90mila euro, permettendo il finanziamento di diverse attività a supporto di ragazzi e famiglie coinvolti nei Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (Dna). Grande attenzione è stata data alla prevenzione, al supporto psicologico e all’inclusione sociale. In particolare, una parte dei fondi è stata destinata alla terapia
psico-relazionale per le famiglie dei ragazzi presi in carico nel Polo Accoglienza Servizi Solidali Pass, fornendo loro strumenti adeguati per affrontare le difficoltà legate ai disturbi alimentari. Infine, è stata avviata una campagna di sensibilizzazione, con l’obiettivo di diffondere maggiore onsapevolezza nella comunità. Il ricavato del 2024 ha avuto dunque un impatto significativo nel sostenere le attività di cura, contribuendo a migliorare la qualità della vita di chi affronta queste difficoltà.

Mirko Di Meo, Il Resto del Carlino – 11 marzo 2025

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