Artigiani e commercianti. «Si trovi una soluzione»

Cna: «Torni il dialogo». Ascom e Confesercenti: «Va superato l’impasse»

L’ennesimo stallo sul Passante preoccupa aziende e associazioni di categoria. Gli artigiani di Cna Bologna con il presidente Antonio Gramuglia confermano che «le recenti discussioni tra Comune e ministero delle Infrastrutture stanno portando timore tra le imprese. La paura è che quest’opera importante per lo snellimento del traffico sul nodo autostradale di Bologna rischi di passare in secondo piano rispetto ad altre opere infrastrutturali a livello nazionale». In evidenza vengono messe le difficoltà quotidiane delle aziende a causa di traffico (e cantieri). «Ci sono imprese che impiegano meno tempo a volare da Bologna a qualsiasi punto d’Europa rispetto a percorrere la tangenziale dall’aeroporto all’azienda. I cantieri del tram – continua Gramuglia – e fortunatamente il successo delle manifestazioni fieristiche hanno ‘intasato’ ulteriormente il traffico sul nodo di Bologna. Cna non ha mai voluto entrare sul tecnicismo delle soluzioni individuate per alleggerire il traffico, se si è puntato sul Passante di Mezzo ora occorre andare avanti con decisione su questa scelta. Perché ogni
frenata sui progetti di Bologna porta a ritardi quasi incolmabili, favorendo scelte che interessano altri territori». Da qui, l’auspicio «è che le Istituzioni dialoghino e finiscano per trovare un accordo che porti ad un’accelerazione sui lavori. Tutte le Istituzioni così vincerebbero, perché favorirebbero l’interesse collettivo delle imprese e dei cittadini bolognesi».

Per Confcommercio Ascom «si tratta di una vicenda che è iniziata male e ora rischia di concludersi peggio». Il dg Giancarlo Tonelli, infatti, definisce le ultime schermaglie politiche sul Passante tra ministero, Regione e Comune «un cortocircuito istituzionale difficilmente comprensibile agli occhi del mondo delle imprese, anche se all’inizio avevamo condiviso la scelta del Passante Nord, che tra l’altro, si poteva realizzare con meno problemi». In sintesi per Tonelli il Passante di Mezzo non è comunque la soluzione ideale, ma restare senza nessuna opera sarebbe un bel problema». Per questo l’invito è «trovare una soluzione tecnica che superi l’ennesimo impasse, perché sia i cittadini sia le imprese necessitano che la mobilità bolognese migliori». Loreno Rossi, dg di Confesercenti Bologna, ricorda il fallimento del Passante Nord: «Se fossimo andati avanti, ora avremmo risolto il problema del traffico pesante nel nodo di Bologna. Ma per colpa del no di qualche Comune è stata bloccata un’opera di valore nazionale. Ora, invece, che si è puntato sul Passante di Mezzo non si sa ancora che cosa succederà… E se proseguirà lo stallo il rischio è avere ripercussioni anche sul tram. Insomma, una situazione complicata. Anche perché rimettere in pista il Passante Sud significa ritardare ulteriormente. Quindi, visti gli errori del passato, l’unica strada è proseguire col Passante di Mezzo».

ros. carb, Il Resto del Carlino – 11 marzo 2025

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