Dal 24 marzo la nuova fase del maxi-cantiere: si potrà transitare sul nuovo cavalcavia, ma il passaggio a livello non sarà più percorribile
Apre via Porrettana, chiude via Marconi. Durerà almeno fino a fine luglio la circolazione a singhiozzo sulle strade di Casalecchio coinvolte direttamente nel cantiere della Nuova Porrettana, nell’attraversamento del centro abitato. Le date ufficiali uscite nel corso dell’assemblea pubblica di ieri sera sono il 24 marzo, quando è prevista la riapertura per il traffico veicolare del nuovo cavalcavia che collega la rotonda Biagi con il centro storico della cittadina sul Reno. Lo stesso giorno è prevista la chiusura totale del passaggio a livello che divide via Marconi bassa dalla via Marconi alta per dare il via al completamento del tratto di galleria sotterranea già impostata con il getto delle ‘berlinesi’, ovvero con le paratie fitte di micropali che reggono le pareti laterali dello scavo nel quale scorrono le ‘canne’ della galleria. Un’opera che richiede anche il rifacimento e la deviazione della principale dorsale della fogna che passa sotto il piano della via Marconi. «Per quanto riguarda il cavalcavia, è fissato al 20 marzo il collaudo con la prova di carico del nuovo ponte. E dopo quattro giorni le automobili potranno passare nuovamente su questo tratto di via Porrettana. Per le biciclette e per i pedoni si dovrà aspettare ancora un poco», ha spiegato il vice sindaco Paolo Nanni mentre il comandante della polizia locale Stefano Bolognesi ha dato il dettaglio delle modifiche di viabilità all’incrocio con viale dei Martiri dove dal 17 marzo verrà istituita una variazione del traffico su via Volta, così da potere operare in sicurezza in vista della chiusura del passaggio a livello. «Siamo consapevoli che quello del traffico è il problema numero uno di Casalecchio, con 40mila transiti giornalieri sulle strade della nostra città», ha premesso il sindaco Ruggeri, che ha sottolineato l’unità di intenti che raccoglie l’obiettivo di vedere finalmente realizzato, oltre i disagi inevitabili, un’opera attesa da mezzo secolo. E che vede il secondo stralcio pronto a iniziare non appena sarà concluso
il primo lotto iniziato nel 2021. Resta, ha sottolineato, l’incognita sul finanziamento dei 50 milioni di euro necessari per portare in galleria anche la linea ferroviaria: «Confido che la Regione sappia concordare un percorso col ministero per arrivare a questo risultato» ha detto il sindaco. A seguire, Nanni e Bolognesi hanno poi dettagliato le diverse fasi di evoluzione del cantiere, che coinvolge i cento metri di via Marconi tra il passaggio a livello e l’incrocio con via Calzavecchio, tra via Corridoni, Toti, la Casa della salute e il piazzale Pannuti, dove è prevista la realizzazione di una strada provvisoria di collegamento con la rotonda Biagi.
Gabriele Mignardi, Il Resto del Carlino – 7 marzo 2025