Il Fondo Energia è un fondo rotativo di finanza agevolata pensato per interventi a sostegno della promozione dell’efficienza energetica e dell’uso di energia rinnovabile nelle imprese.
La misura interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato e un contributo a fondo perduto, come segue:
• finanziamenti nella forma di mutuo chirografario: con provvista mista, derivante per il 75% dalle risorse pubbliche del Fondo (Pr Fesr Emilia-Romagna 2021-2027) e per il restante 25% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati. Durata compresa tra 18 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 18 mesi), con importo ricompreso tra un minimo di 24.000 euro ad un massimo di 1.000.000 di euro.
È finanziabile il 100% del progetto presentato.
L’onere effettivo degli interessi a carico dell’impresa beneficiaria è pari alla media ponderata fra i due seguenti tassi:
- Tasso di interesse pari allo 0,00% a valere sulla parte di finanziamento avente provvista pubblica (75%);
- Tasso di interesse pari all’Euribor 6 mesi mmp + spread massimo del 4,99% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (25%).
• contributo a fondo perduto: per il rimborso delle spese tecniche sostenute dall’impresa per la preparazione e il supporto tecnico del progetto di investimento e la realizzazione degli interventi ammessi a finanziamento, ivi compresi i lavori strutturali funzionali agli interventi stessi nonché le spese tecniche che precedono l’attuazione dell’intervento.
L’importo massimo del contributo non può essere superiore al 12,5% della quota pubblica del finanziamento richiesto.
Possono accedere all’agevolazione le piccole, medie e grandi imprese (PMI e grandi) e le Società ESCo (Energy Service Company) che:
- siano iscritte al Registro Imprese (ad esclusione dei liberi professionisti);
- abbiano localizzazione produttiva in cui si realizza l’investimento in Emilia-Romagna (nel caso in cui la domanda sia presentata da una ESCo la localizzazione produttiva deve essere quella dell’impresa cliente);
- siano attive alla data di presentazione della domanda;
- abbiano l’attività principale compresa nelle sezioni della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007) di seguito riportate:
- SEZIONE B “Estrazione di minerali da cave e torbiere”;
- SEZIONE C “Attività manifatturiere”;
- SEZIONE D “Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
- SEZIONE E “Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento”;
- SEZIONE F “Costruzioni”;
- SEZIONE G “Commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli”;
- SEZIONE H “Trasporto e magazzinaggio”;
- SEZIONE I “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”;
- SEZIONE J “Servizi di informazione e comunicazione”;
- SEZIONE L “Attività immobiliari”;
- SEZIONE M “Attività professionali, scientifiche e tecniche”;
- SEZIONE N “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”;
- SEZIONE P “Istruzione”;
- SEZIONE Q “Sanità e assistenza sociale”;
- SEZIONE R “Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento”;
- SEZIONE S “Altre attività di servizi”.
Sono escluse le imprese operanti, come attività principale, in sezioni non ricomprese in quelle sopra indicate.
Gli interventi ammissibili sono:
A. efficientamento energetico delle imprese;
B. realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo;
C. interventi di miglioramento e adeguamento sismico in associazione ad interventi energetici;
D. interventi per la circolarità dei processi e lo sviluppo di impianti di economia circolare.
Le domande di finanziamento dovranno essere relative ad almeno una o più delle tipologie sopra indicate A, B o D. In ottica integrata, le azioni di cui ai precedenti punti A e B possono essere proposte in sinergia con gli interventi di miglioramento e adeguamento sismico nei medesimi edifici (categoria C).
Gli interventi di cui alla tipologia C. “Interventi di miglioramento e adeguamento sismico” potranno tuttavia essere ammessi solo in abbinamento ad interventi energetici, ovvero in combinazione con almeno una delle tipologie:
A. efficientamento energetico delle imprese;
B. realizzazione impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo.
È necessario che tutte le spese relative ad interventi per i quali si richiede il finanziamento siano supportate da preventivi di spesa, intestati all’impresa richiedente.
Non sono ammissibili le spese relative alla costruzione di nuovi edifici o all’ampliamento di edifici esistenti.
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 11,00 del 3 marzo 2025 fino alle ore 16,00 del 30 aprile 2025, salvo esaurimento dei fondi, esclusivamente on line tramite piattaforma https://fondoenergia.artigiancredito.it/ , corredata di documentazione firmata digitalmente.
Per informazioni contattare Confcommercio Ascom Bologna Ufficio Credito
Tel. 051/6487602 – email: credito@ascom.bo.it