Regione Emilia Romagna – Fondo Energia 2025

Il Fondo Energia è un fondo rotativo di finanza agevolata pensato per interventi a sostegno della promozione dell’efficienza energetica e dell’uso di energia rinnovabile nelle imprese.

La misura interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato e un contributo a fondo perduto, come segue:

• finanziamenti nella forma di mutuo chirografario: con provvista mista, derivante per il 75% dalle risorse pubbliche del Fondo (Pr Fesr Emilia-Romagna 2021-2027) e per il restante 25% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati. Durata compresa tra 18 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 18 mesi), con importo ricompreso tra un minimo di 24.000 euro ad un massimo di 1.000.000 di euro.

È finanziabile il 100% del progetto presentato.

L’onere effettivo degli interessi a carico dell’impresa beneficiaria è pari alla media ponderata fra i due seguenti tassi:

  1. Tasso di interesse pari allo 0,00% a valere sulla parte di finanziamento avente provvista pubblica (75%);
  2. Tasso di interesse pari all’Euribor 6 mesi mmp + spread massimo del 4,99% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (25%).

• contributo a fondo perduto: per il rimborso delle spese tecniche sostenute dall’impresa per la preparazione e il supporto tecnico del progetto di investimento e la realizzazione degli interventi ammessi a finanziamento, ivi compresi i lavori strutturali funzionali agli interventi stessi nonché le spese tecniche che precedono l’attuazione dell’intervento.

L’importo massimo del contributo non può essere superiore al 12,5% della quota pubblica del finanziamento richiesto.

Possono accedere all’agevolazione le piccole, medie e grandi imprese (PMI e grandi) e le Società ESCo (Energy Service Company) che:

  1. siano iscritte al Registro Imprese (ad esclusione dei liberi professionisti);
  2. abbiano localizzazione produttiva in cui si realizza l’investimento in Emilia-Romagna (nel caso in cui la domanda sia presentata da una ESCo la localizzazione produttiva deve essere quella dell’impresa cliente);
  3. siano attive alla data di presentazione della domanda;
  4. abbiano l’attività principale compresa nelle sezioni della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007) di seguito riportate:
    • SEZIONE B “Estrazione di minerali da cave e torbiere”;
    • SEZIONE C “Attività manifatturiere”;
    • SEZIONE D “Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
    • SEZIONE E “Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento”;
    • SEZIONE F “Costruzioni”;
    • SEZIONE G “Commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli”;
    • SEZIONE H “Trasporto e magazzinaggio”;
    • SEZIONE I “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”;
    • SEZIONE J “Servizi di informazione e comunicazione”;
    • SEZIONE L “Attività immobiliari”;
    • SEZIONE M “Attività professionali, scientifiche e tecniche”;
    • SEZIONE N “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”;
    • SEZIONE P “Istruzione”;
    • SEZIONE Q “Sanità e assistenza sociale”;
    • SEZIONE R “Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento”;
    • SEZIONE S “Altre attività di servizi”.

Sono escluse le imprese operanti, come attività principale, in sezioni non ricomprese in quelle sopra indicate.

Gli interventi ammissibili sono:

A. efficientamento energetico delle imprese;

B. realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo;

C. interventi di miglioramento e adeguamento sismico in associazione ad interventi energetici;

D. interventi per la circolarità dei processi e lo sviluppo di impianti di economia circolare.

Le domande di finanziamento dovranno essere relative ad almeno una o più delle tipologie sopra indicate A, B o D. In ottica integrata, le azioni di cui ai precedenti punti A e B possono essere proposte in sinergia con gli interventi di miglioramento e adeguamento sismico nei medesimi edifici (categoria C).

Gli interventi di cui alla tipologia C. “Interventi di miglioramento e adeguamento sismico” potranno tuttavia essere ammessi solo in abbinamento ad interventi energetici, ovvero in combinazione con almeno una delle tipologie:

A. efficientamento energetico delle imprese;

B. realizzazione impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo.

È necessario che tutte le spese relative ad interventi per i quali si richiede il finanziamento siano supportate da preventivi di spesa, intestati all’impresa richiedente.

Non sono ammissibili le spese relative alla costruzione di nuovi edifici o all’ampliamento di edifici esistenti.

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 11,00 del 3 marzo 2025 fino alle ore 16,00 del 30 aprile 2025, salvo esaurimento dei fondi, esclusivamente on line tramite piattaforma https://fondoenergia.artigiancredito.it/ , corredata di documentazione firmata digitalmente. 

Per informazioni contattare Confcommercio Ascom Bologna Ufficio Credito
Tel. 051/6487602 – email: credito@ascom.bo.it

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