La categoria vuole giocare un ruolo a cominciare dal nodo dei dati. Vincenzo Cirasola, Presidente Anapa chiede la riapertura delle trattative ANA
Sono tre le sfide che Riccardo Cesari, consigliere Ivass vede per gli agenti. «L’innovazione del modello di business, per rimanere competitivi in un mercato in continua evoluzione, caratterizzato da nuove tecnologie e dall’uso dei Big data – spiega Cesari –. La concorrenza crescente da parte di nuovi modelli di intermediazione, inclusi quelli (insidiosi) basati sull’intelligenza artificiale (Ia); l’adattamento alle nuove normative e regolamentazioni, tra cui le norme in materia di copertura CatNat, che richiedono un livello di professionalità e di aggiornamento adeguato».
Ognuna di queste sfide è stretta-mente connessa alla capacità di sa-per sfruttare, e quindi preliminarmente conoscere e usare, le tecnologie emergenti che stanno trasformando il settore assicurativo, offrendo nuove opportunità per migliorare l’efficienza e la personalizzazione dei servizi, come ha fatto notare Cesari intervenuto il 6 febbraio alla Convention di Anapa Rete ImpresAgenzia tenutasi a Milano. Ma non serve avere paura perché gli agenti assicurativi sono ancora centrali nelle strategie delle compagnie. Lo hanno ribadito i rappresentati delle mandanti che hanno partecipato all’incontro e che han-no ribadito come la professione sia in salute e come ci sia bisogno di protezione e di consulenza in un settore dove però mancano nuove leve e dove si fa fatica ad attrarre e trattenere i talenti, come ha spiega-to Luca Filippone, direttore generale di Reale Mutua.
La stessa tendenza viene rilevata anche Massimo Monacelli, general manager di Generali Italia che ha spiegato come la scarsa attrattività della professione assicurativa è un tema non solo italiano ma anche internazionale: il fenomeno si avverte anche negli Usa.
La soluzione passa per un utilizzo migliore delle tecnologie che possono ridurre l’impatto del pe-so della burocrazia e che permettono di avere più autonomia nella professione.
Anche Enrico San Pietro, Insu-rance general manager di Unipolsai ha spiegato come già oggi l’intelligenza artificiale aiuta ad aprire i sinistri e a selezionare clienti target facilitando il lavoro degli agenti. Anche Bruno Scaroni, Country Ceo di Zurich Italia ha spiegato come ci sia ancora un grosso potenziale per gli agenti e per lo “human touch” e come la digitalizzazione stia cambiando il settore e liberi spazio per i professionisti per dare una vera consulenza personalizzata. Per Scaroni è essenziale che le tecnologie si integrino e diventino abilitanti senza approcci ideologici.
E a questo proposito, nel convegno a cui ha partecipato anche Giovanni Calabrò, Capo di Gabinetto del-l’Agcm e Umberto Guidoni Codirettore generale Ania, si è anche parlato del trattamento dei dati.
Su questo fronte è stato chiaro e deciso l’appello dell’associazione presieduta da Vincenzo Cirasola a non perdere ulteriore tempo e di sedersi quanto prima a un tavolo di concertazione per rimettere mano al rinnovo dell’Accordo Nazionale Agenti (Ana), scaduto nel 2006 e sottoscritto nel 2003, quindi prima dell’entrata in vigore della Imd e dell’introduzione del Regolamento numero 5 Ivass e del Codice delle Assicurazioni nel 2005. «L’interruzione della trattativa sul rinnovo dell’accordo, causata dalla disputa sul trattamento dei dati dei clienti, ha intrappolato la categoria in un vicolo cieco, offrendo all’Ania l’opportunità per chiudere il tavolo. Questo è particolarmente grave in un contesto in cui l’intelligenza artificiale richiede un quadro chiaro sulla gestione dei dati per permettere agli agenti di lavorare proattivamente con i dati dei clienti, evitando di ridursi a semplici “passacarte”», ha ribadito Cirasola nel suo intervento nel quale ha chiesto anche che l’associa-zione delle imprese assicurative favorisca, presso le sue associate, l’introduzione di accordi integrativi temporanei per l’adozione della “rivalsa a tasso zero”, almeno per un pe-riodo limitato, rispetto agli interessi attuali vicini al 3 per cento.
Infine nelle battute finali il presidente di Anapa Vincenzo Cirasola ha colto l’occasione per ricordare l’impegno dell’associa-zione per la tutela degli agenti che si è esplicitato anche nell’ultima iniziativa che ha visto chiudersi la trattati-va avviata nel 2022 con i principali sindacati rappresentativi dei lavora-tori (Fisac-Cgil, First-Cisl, Uilca-Uil e Fna) per il rinnovo il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i di-pendenti di agenzia.
Il Sole 24 Ore, 8 febbraio 2025