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Zona stazione e lotta al degrado. «Impegno comune per una svolta»

L’allarme lanciato da Giovanni Trombetti, numero due di Federalberghi, sui problemi di sicurezza per gli hotel di fronte alla stazione dei treni, trova il sostegno delle oppisizioni. Fratelli d’Italia con la capogruppo Francesca Scarano parla di «gestione del turismo frammentaria e priva di una visione strategica», da parte dell’amministrazione comunale. «Non si può esultare per i numeri dei flussi turistici se questi si traducono in esperienze negative per i visitatori e crescenti difficoltà per gli operatori del settore. Le considerazioni di Federalberghi e di Assoturismo-Confesercenti devono essere prese molto seriamente: la sicurezza è un tema fondamentale», insiste la meloniana, ricordando anche l’episodio dell’aggressione subita da un turista in pieno centro storico, in via Altabella.

«A fronte di situazioni di risse e spaccio, che compromettono l’esperienza dei turisti – molti dei quali rilasciano recensioni negative – serve un intervento deciso», è la sollecitazione dei Scarano. «Da tempo chiediamo che la giunta assuma 150 agenti di polizia locale e che si dia avvio a un piano sicurezza organico, coinvolgendo le forze dell’ordine, le associazioni di categoria e gli operatori locali. Anche iniziative lodevoli – insiste – come il rilancio di piazza XX Settembre promosso da Ascom, rischiano di spostare il problema del degrado in modo temporaneo. Morale: Bologna ha bisogno di un progetto di decoro concreto e di lunga durata». Da qui, anche sul tema della tassa di soggiorno alzata a 7 euro per il Giubileo, ci si deve sedere attorno a tavolo «ogni anno con gli albergatori e decidere assieme dove investire i fondi derivanti dalla tassa di soggiorno». E, proprio relativamente al turismo, ai grandi eventi e alle grandi mostre di richiamo, serve uno scatto «per fare di Bologna un’eccellenza turistica», conclude Scarano. In linea anche il capogruppo leghista, Matteo Di Benedetto: «Propongo di reinvestire parte degli introiti della tassa di soggiorno sul presidio delle aree più critiche, con street tutor o personale assunto a questo scopo, a beneficio di tutti, cittadini, albergatori, lavoratori e turisti. Penso, ad esempio, alla Bolognina, che proprio in questi giorni vede raffiche di spaccate ai danni delle auto che danneggiano tutti – vedi via Fioravanti e via Tiarini -, compresi turisti e lavoratori, mettendo in difficoltà chi lavora nell’area». D’accordo con Scarano, il leghista chiede «un tavolo di lavoro per decidere in maniera condivisa con le associazioni di categoria l’utilizzo di queste risorse», rilanciando la sperimentazione di piazza XX Settembre «possibile grazie all’ottimo lavoro delle associazioni di categoria e che va monitorato e prolungato qualora porti risultati positivi».

Punta sulla necessità di una maggiore presenza da parte delle forze dell’ordine, in particolare nella zona della stazione dei treni, anche Gian Marco de Biase (al centro Bologna-gruppo Misto): «Gli hotel della zona non solo sono la prima immagine che i turisti hanno della nostra città, ma svolgono anche un ruolo di presidio del territorio per i cittadini bolognesi».

roe. carb., Il Resto del Carlino – 1 febbraio 2025

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