Trombetti (Federalberghi): «Recensioni negative per le risse e lo spaccio. Servono più forze dell’ordine». Critiche sulla tassa di soggiorno a 7 euro. Confesercenti: «Preoccupati per il 2025.
Il turismo in città è in crescita. Ma, come spesso accade, l’essenziale è invisibile agli occhi delle fredde cifre. Ne sa qualcosa Giovanni Trombetti, albergatore, titolare del Savoia hotel, vice presidente vicario di Federalberghi, che, ieri, a Palazzo Pepoli durante la presentazione del report di Fondazione Bologna Welcome, ha messo l’accento su un tema ’caldo’: la sicurezza. «La situazione è molto critica soprattutto o nella zona davanti alla stazione dei treni, ormai più complessa rispetto a quella di piazza Verdi. I miei colleghi albergatori assistono quotidianamente a risse e spaccio di droga. Poi ci sono fenomeni di prostituzione e la presenza degli homeless che interessano anche la zona nei pressi di piazza XX Settembre. Questi problemi vanno affrontati», spiega Trombetti che, tra l’altro, è già stato presidente di Bologna Welcome. Anche perché a fronte degli sforzi per ’spingere’ il turismo, «vediamo che sono tante le recensioni di chi alloggia in questi hotel che lamentano di non sentirsi sicuri. Senza contare i timori del personale… non è un caso che sia così difficile trovare addetti che abbiano voglia di lavorare negli hotel delle aree più pericolose», continua il vice di Federalberghi. Da qui, mercoledì in un lungo incontro dov’era presente anche Mattia Santori, è stato chiesto di aumentare il presidio delle forze dell’ordine davanti alla stazione, ma anche in Bolognina, altra zona ’calda’, «come deterrente». Certo, la formula di piazza XX settembre, con le iniziative di Ascom per combattere il degrado, piace agli albergatori, ma «il problema è che il bando dura solo sei mesi… ci auguriamo prosegua e che vengano incrementati fondi e attività», insite Trombetti. Altro tema, sollevato durante la presentazione dei numeri sul turismo, è quello della tassa di soggiorno, arrivata a 7 euro per l’anno del Giubileo.
«Dovremmo pensare di ridare indietro qualcosa al turista, con omaggi o sconti», è l’idea del vicepresidente di Federalberghi, in linea con quanto già proposto dal presidente dell’associazione, Celso De Scrilli che sul ’Carlino’ l’aveva definita «un salasso per le famiglie». Il delegato al Turismo del Comune, Santori, fa sapere che sul tema della tassa di soggiorno e di eventuali omaggi per il visitatore «c’è un ragionamento in corso». Frena l’euforia sui dati Paolo Mazza di Assoturismo- onfesercenti Bologna che conferma «il buon andamento», ma resta la «preoccupazione sulle prospettive» di quest’anno e oltre, visto che emergono «pochi investimenti sugli eventi 2025, specie a dicembre e Natale» e gli arrivi nell’ultima parte del 2024 e questo mese «non sono stati soddisfacenti». Viene poi «sfatato il fantasma dell’overturism», mentre gli introiti dell’imposta di soggiorno sarebbero «da reinvestire maggiormente sulla promozione turistica». Critica anche la Filcams-Cgil che segnala «tanto lavoro grigio e nero, soprattutto nei pubblici esercizi». Il sindacato parla di «lavoro in appalto nella quasi totalità delle strutture alberghiere dove, a oggi, manca ancora una vera agibilità sindacale». Rilancia così la Filcams chiedendo di «alzare i salari» con «una contrattazione di secondo livello, territoriale o aziendale da discutere nel prossimo tavolo metropolitano».
Rosalba Carbutti, Il Resto el Carlino -31 gennaio 2025