Giostre, mercatini, solidarietà, sport e cultura nella zona rossa contro lo spaccio, dal 24 gennaio. Il dg Giancarlo Tonelli di Ascom: “Questo spazio è il biglietto da visita della città”
Piazza XX Settembre si ‘Libera’ dallo spaccio e dal degrado in maniera ‘XXL’, grazie a una fitta rete di istituzioni e associazioni in campo per «restituirla alle persone perbene». Parte venerdì prossimo il 24 gennaio, il progetto di Confcommercio Ascom vincitore del bando del Comune, nell’area di Porta Galliera, sede quotidiana di droga e violenza, all’onore delle cronache, nell’ultimo anno, per due omicidi e insicurezza. Come? Con una programmazione di eventi e attività. Dalle 9 alle 23, tutti i giorni, ci saranno incontri culturali, sportivi, educativi e commerciali, volti a trasformare l’area e il suo giardino. “Tutti devono pensare di poterci portare i bambini a giocare invita il sindaco Matteo Lepore. Chiedo a tutti di collaborare perché quell’area è parte integrante della nostra città, dove ci sono persone che vivono e lavorano”. L’obiettivo è “far ripartire la zona -continua-. Ci sarà un bando per le attività commerciali in Via Indipendenza, ma anche realizzare lo studentato in via Grarmsci , è strategico. Questo progetto fa parte di un’operazione complessiva di rigenerazione. Quando il tram passerà da lì, vogliamo che sia una delle zone più frequentate e frequentabili di Bologna, l’esempio di come si può cambiare un pezzo di città”. Dal 24 gennaio, nel giardino ci saranno una giostra per bambini dell’associazione Vivere la città e un piccolo punto ristoro. Attive la Fiera del libro e la pista del ghiaccio che rimarrà fino a febbraio. Dalla settimana dopo, spettacoli di burattini per i bimbi, una pista da skate di Bologna Skateschool e il pattinaggio in linea. In totale, sono trenta le realtà mobilitate.
“La parola d’ordine è insieme -aggiunge Lepore-: Questo è un investimento che fa la città. Mettiamo a disposizione 60 mila euro di risorse che abbiamo ottenuto dal ministero degli Interni per rafforzare gli interventi di sicurezza integrata”. I controlli delle forze dell’ordine continueranno, ma l’approccio alla sicurezza non può che essere integrato – afferma il capo di gabinetto della Prefettura, Massimo De Stefano-: accanto alla repressione, è necessario il recupero degli spazi come politica di sicurezza. Abbiamo aperto focus su alcune zone che necessitano di strumenti ulteriori rispetto a quelli ordinari per recuperare spazi di cui la cittadinanza possa usufruire in modo sereno”.
“Una scommessa per liberare la piazza che è «il biglietto da visita della nostra città – sostiene il dg di Ascom, Giancarlo Tonelli -. Passano 20 milioni di turisti dalla stazione e 9 milioni dall’autostazione. Inaccettabile il degrado che ha caratterizzato la piazza, che ora restituiamo alle persone perbene», come «commercianti, albergatori e residenti che hanno sofferto – aggiunge -. Collaboreremo con le forze ordine. Tra i nostri partner, Comet si è resa disponibile per migliorare l’illuminazione e altri associati ci aiuteranno ad aumentare la videosorveglianza. L’arredamento nei giardini impedirà l’occupazione impropria”.
Per l’assessora Matilde Madrid, questa è “un’impresa che spero possa caratterizzare il mandato. Ci riprendiamo la piazza come cittadini e commercianti”. La chiave è la sinergia: in gioco ci sono Emil Banca (“Questa è la sussidiarietà circolare che mi piace”, dice il presidente Gian Luca Galletti), Bologna Welcome (“Così si vedrà la capacità di accoglienza e solidarietà della nostra città”, scandisce il presidente Daniele Ravaglia), Confguide e Canali di Bologna. Poi, le associazioni Fipe Bologna, Sfogline, Panificatori, Salsamentari e Cuochi Bolognesi, così come il Consorzio Fia. Nella squadra di azione FeedNFood, Stay Serena, la Scuola di Ballo Gabusi, Csi, Aics, Atlas, Orchestra Senza Spine e Ce.s.conf. 2 Srl di Confesercenti.
II coordinamento e la gestione delle diverse iniziative sono in capo alla società Comunicamente di Simona Pinelli.
Mariateresa Mastromarino, Il Resto del Carlino – 15 gennaio 2025