Stimolazione sensoriale, relazioni sociali e apprendimento. Attività molto importanti all’interno della cura dei bambini malati oncologici nella rinnovata aula scolastica del reparto di oncoematologia pediatrica del Sant’Orsola
L’aula, grazie al progetto di Ageop, ha nuovi arredi e proposta didattica, «grazie all’inserimento di elementi tipici dell’approccio Snoezelen, una parete luminosa e un divanetto con colonna ad acqua integrata, che si fonda sulla stimolazione sensoriale; ruolo fondamentale della relazione e sul miglioramento della qualità di vita della persona» spiegano dall’associazione. I bambini e i ragazzi ricoverati al Sant’Orsola potranno imparare attraverso la stimolazione dei cinque sensi a «emozionarsi per concentrarsi e imparare, in un ambiente inclusivo e gentile». La scuola ospedaliera garantisce il diritto allo studio a circa 35 alunni ogni anno, di ogni ordine e grado. Materna, elementare e media fanno capo all’lC6 di Bologna, mentre le superiori all’istituto alberghiero Scappi di Castel San Pietro Terme.
Due in tutto le aule, una negli spazi del Day hospital e una al piano delle degenze. «La necessità di investire sulla scuola ospedaliera – spiega ancora Ageop – parte integrante della cura di bambini e ragazzi, risponde ai bisogni imprescindibili per i pazienti oncologici pediatrici costretti a ricoveri anche molto lunghi e ai controlli Difficilmente predeterminabili». All’inaugurazione oggi sono attesi Chiara Gibertoni, direttrice generale del policlinico, la direttrice generale di Ageop Ricerca, Francesca Testoni; l’assessora regionale alla scuola, Isabella Conti.