Saldi, nel primo fine settimana di gennaio vendite in crescita del 9%

Resca: «I saldi riprendono a correre dopo anni di flessione in cui sì sono toccate punte del -32,8% nel 2021»

Erano anni che nel primo weekend di saldi invernali non si registrava un bilancio positivo. Prima la pandemia poi l’inflazione a doppia cifra spesso avevano fatto rinunciare alle occasioni di fine stagione. Ora il ritorno del segno positivo, con un incremento dell’8,8% nel valore delle vendite. Un trend dichiarato dalla quasi totalità delle insegne del commercio moderno. È quanto rivela l’indagine semestrale sull’andamento dei saldi stagionali condotta dal Centro studi Confimprese che Il Sole 24 Ore pubblica in anteprima. «I saldi riprendono a correre – ricorda Mario Resca, presidente Confimprese – dopo quattro anni di flessione in cui si sono raggiunte punte del -32,8% nel 2021,fino al-5,6% nel2024. La fiducia espressa dalle catene distributive nel mese di dicembre su un possibile avvio positivo dei saldi è stata confermata dall’andamento del primo weekend di gennaio. Una partenza al +8,8% dà una spinta ai consumi e prosegue sulla scia di un buon Black Friday e di un dicembre positivo. Al quadro positivo concorre lo stato di buona salute del nostro Paese con la disoccupazione in calo, la tenuta del governo e le prospettive di un cambio di passo con la nuova presidenza americana, che potrebbe stabilizzare le tensioni internazionali». secondo l’Osservatorio, elaborato in base ai dati sulle vendite dei negozi che rispecchiano un campione rappresentativo e ponderato dei 9omila punti vendita delle insegne associate, gli acquisti delle famiglie si sono concentrati sull’abbigliamento e accessori, categoria che mette a segno un + 11% rispetto alla spesa nei primi giorni di saldi nel 2024. Seguono oggettistica, arredamento e altri prodotti per la casa (9%), la cura della persona ( +10%) mentre il settore entertainment, che comprende libri, elettronica di consumo, ottica, viaggi e altro vede un +5% mentre come indotto si devono considerare la ristorazione e servizi. Rispetto a precedenti cicli di vendite di fine stagione emerge una netta ripresa delle vendite di abbigliamento che avevano fatto segnare continui cali. «Le vendite dei primi giorni sono andate bene e la maggioranza dei clienti ha fatto acquisti – aggiunge Giulio Felloni presidente di Federmoda – Confcommercio – . È stata una bella partenza come non se ne vedevano da anni. Ora siamo in una fase di stabilità, con piccole percentuali negative causate dal maltempo». Questa positiva intonazione è stata aiutata anche dalla presenze dei turisti stranieri che hanno fatto shopping nei negozi dei centri storici, nei centri commerciali e outlet. Un fenomeno che accomuna le città più grandi sia quelle d’arte come, per esempio, Milano, Firenze e Napoli. A Milano Confcommercio calcola una crescita del 7% dello scontrino medio con una spesa per famiglia intorno ai400-420 euro. Ai milanesi si aggiungono molti stranieri che dopo il classico tour della città hanno approfittato dei ribassi. C’è poi chi è arrivato in giornata dalla vicina Svizzera solo per fare shopping sfoderando il super franco svizzero, oltre a tedeschi e austriaci che si sono fermati fino a domenica. <<Nel primo weekend di saldi circa un terzo dei clienti era straniero con una spesa media per famiglia di 520 euro – segnala Gabriel Meghnagi, vice presidente Confcommercio Milano, che vorrebbe una partenza anticipata delle vendite di fine stagione-. Considerando la maggiore capacità di spesa dei clienti stranieri sarebbe auspicabile l’inizio dei saldi subito dopo Capodanno, per esempio in gennaio, proprio per catturare il budget dei turisti». Nel capoluogo toscano si consolida la tendenza degli acquisti nei negozi di prossimità e di fiducia «con una spesa media di 250 euro a famiglia, cifra significativa che testimonia la propensione a investire in prodotti di qualità per risparmiare», dice Paolo Gori, vicepresidente di Confartigianato Imprese Firenze. All’ombra del Vesuvio Confesercenti Campania nei primi tre giorni di saldi ha calcolato una spesa di circa 125 milioni di cui 25 milioni incassati dai turisti. Soddisfatti anche i commercianti della vicina Calabria.
Enrico Netti, ilsole24ore.com – 10 gennaio 2025