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Capodanno, turisti cercansi. «Servono più eventi»

La voce delle categorie: “Pronti alla volata finale”. “Serve pianificare un programma di iniziative diverse e migliori” – sottolinea il direttore generale di Confcommercio Ascom, Giancarlo Tonelli

Natale è volato via, Capodanno è alle porte e le Due Torri si stanno preparando, tra cittadini rimasti in città e visitatori appena arrivati. Certo, «Bologna è attrattiva, ma c’è qualcosa che manca». Lo sottolineano le associazioni di categoria tirando le somme della prima tranche di festività e guardando all’imminente finale dell’anno. Momento in cui i turisti ci sono, ma in calo rispetto allo scorso anno e agli standard a cui i Portici si sono abituati. A remare contro l’andamento consolidato è stata, tra i fattori, anche l’assenza del ponte dell’8 dicembre, quest’anno di domenica. In generale, però, «c’è un tema che Bologna si deve porre – inizia il direttore di Confesercenti, Loreno Rossi -: il turismo della città d’arte cala nel periodo invernale per le condizioni atmosferiche fredde. Calando il turismo, perdono anche gli affari. È qui che la città deve porsi di fronte al problema, creando eventi». Eventi «attrattivi per il turismo, in piazza, che a Natale sono mancati – continua Rossi e che mancheranno anche a Capodanno.

Occorre pensare a una programmazione di maggior richiamo e di interesse». E in questa ‘calma piatta’, «la città deve investire nel comparto turistico, altrimenti si rischia di incidere sul commercio e sui pubblici esercizi – conclude Rossi -. Bisogna ripensare anche alle luminarie, che non devono rimanere nelle mani solo di commercianti e associazioni. Il turismo, ora, avrebbe potuto essere un valore in più». Per riprendersi, «serve pianificare un programma di iniziative diverse e migliori – sottolinea il direttore generale di Confcommercio Ascom, Giancarlo Tonelli -. E bisogna rivedere anche certi messaggi, come quello dell’overtourism: un messaggio sbagliato che incide negativamente sul turismo. È giusto spalmare la presenza turistica sul nostro Appennino, ma bisogna ricordarsi che Bologna è cresciuta in un mix di città d’arte e di cultura: la città non ha proposto un programma all’altezza degli anni scorsi».

Di conseguenza ne hanno risentito anche gli alberghi: «Abbiamo vissuto un anno molto positivo – termina il dg di Ascom -, ma a dicembre si è subìto un rallentamento negli arrivi, anche a causa della mancanza del ponte dell’Immacolata. A Capodanno si dovrebbe assistere a segnali di maggior presenza, quindi siamo pronti a una volata finale con numeri positivi». Insomma, «una modesta riduzione c’è stata, ma gli andamenti sono comunque positivi – precisa il presidente di Bologna Welcome, Daniele Ravaglia -. Nei primi 20 giorni di dicembre l’occupazione alberghiera ha sfiorato il 64%», in calo del 3% rispetto al 2023. Guardando lo storico delle prenotazioni, entra in gioco il turismo last-minute: «Ci aspettiamo un’impennata a ridosso di Capodanno, visto che nel 2023 il 21% delle prenotazioni è stato effettuato il giorno precedente il soggiorno e il 27% la settimana precedente». E sulla contrazione di visitatori, «penso che il centro sia già attrattivo di suo – conclude -, ma se ci fossero spettacoli di interesse e di attrazione, questo sarebbe un fattore positivo in più». Nonostante il calo di visitatori, il commercio bolognese riesce a sorridere. «Dicembre ha avuto una partenza lenta, ma gli ultimi 10 giorni del mese sono stati trainanti e di recupero, specie nei settori di abbigliamento e gastronomia, re delle vendite – dicono Rossi e Tonelli -. C’è ottimismo per Capodanno, anche se a breve partiranno i saldi e in molti hanno fatto acquisti nel giorno del Black Friday».

Mariateresa Mastromarino, Il Resto del Carlino -29 dicembre 2024

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