Oggi parte il bando, mille euro rapidi (con autocertificazione) per chi ha spalato il fango. Il presidente Veronesi: «Ognuno faccia la sua parte, non permettiamo che qualche impresa chiuda»
La Camera di Commercio stanzia mezzo milione di euro per le piccole e medie imprese bolognesi che hanno subito danni dalle recenti alluvioni di settembre e ottobre. L’obiettivo è coprire fino all’80 per cento dei danni subiti, prevedendo 5mila euro ad azienda. «La Camera di commercio non lascia sole le imprese davanti a queste terribili esperienze», spiega Valerio Veronesi, presidente di Palazzo della Mercanzia. L’intervento è stato progettato prevedendo la gamma più ampia possibile delle spese che
le aziende danneggiate hanno dovuto sostenere per ripartire: dalla rimozione del fango alla pulizia e tinteggiatura fino all’acquisto di nuove attrezzature. Non solo. Palazzo della Mercanzia ha voluto anche ricompensare il lavoro svolto dai tanti famigliari, amici degli imprenditori e volontari che, grazie alla loro disponibilità, hanno agevolato la riapertura di attività economiche nel più breve tempo possibile.
«Si tratta di un’innovazione – spiega Veronesi – che permette un riconoscimento a chi realmente ha visto la propria azienda coperta di fango e, insieme ad amici e familiari, ha duto a pulirla con la pala, e poi
ha tinteggiato e comprato nuove attrezzature». Per la prima volta, quindi, alla Mercanzia, oltre i 500mila euro totali e fino a 5mila a impresa, «abbiamo concesso la possibilità di ottenere mille euro» di rimborso «soltanto presentando un’autocertificazione del lavoro svolto. È un intervento che riconosce il valore di volontari e collaboratori super straordinario, diciamo, per un evento che riamo appunto non si ripeta» o
si ripeta il meno possibile, confida Veronesi. Che, tra l’altro, si è visto di recente col sindaco Matteo Lepore, con Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte: «Sotto la città abbiamo una dozzina di corsi d’acqua tra fiumi, torrenti, canali. La cosa principale che ho discusso col sindaco, e che lui ha ben chiara, è avere un quadro puntuale di tutti i corsi d’acqua tombati. Non si sa bene di chi siano le responsabilità, se pubbliche o private. Da qui capiremo quanto erogare» di nuovi fondi sull’alluvione, dice il presidente della Mercanzia. Obiettivo: garantire un sostegno alle attività economiche delle città.
«Dobbiamo fare tutti la nostra parte, perché non possiamo permettere che qualche azienda chiuda. Abbiamo il sentore che i prossimi mesi saranno difficili», avverte Veronesi. Le domande si possono inviare dalle 12 di oggi, 26 novembre, alle 13 del 28 febbraio 2025. I contributi (cumulabili con gli altri indennizzi richiesti, fino alla copertura totale dei danni, ndr) verranno assegnati e liquidati fino a esaurimento dei fondi disponibili.
ros. carb, Il Resto del Carlino – 26 novembre 2024