Dalle associazioni di categoria ai volti noti dei salotti bolognesi. Boom di visualizzazioni online, lunga fila all’esterno del Duse. Giancarlo Tonelli: «Occasione per capire ancora di più i programmi dei candidati»
Il Teatro Duse è pieno, gremito, sold out da giorni . Il pubblico arriva puntuale e fin dall’inizio, tra platea e galleria, a emergere è soprattutto una cosa: la curiosità. Qualcuno fa già domande prima del duello, qualcuno prende il Carlino e comincia a sfogliare le pagine in cerca di spunti. Online, alla fine, saranno 36.000 le persone collegate in diretta. Il dibattito decisivo tra i candidati organizzato dal nostro giornale, l’unico davanti a un pubblico, voleva offrire proprio questo: la possibilità di toccare con mano le proposte dei candidati, con tanto di fact-checking effettuato dai nostri giornalisti Andrea Zanchi, Massimo Pandolfi e Cristina Degliesposti. La risposta non solo c’è stata, ma è stata quella di un pubblico voglioso di dire la propria. Il dibattito inizia puntuale e, immediatamente, la curiosità diventa partecipazione. La partecipazione si fa coinvolgimento intenso: gli applausi non mancano, come non manca qualche coro da stadio. Ma si sa, quando si toccano temi caldi, si scaldano gli animi. E allora è sulle questioni più dirimenti che il pubblico, al pari dei candidati, alza i toni. Rimanendo però – e questo va detto – composto e rispettoso. Solo negli ultimi minuti, complice la tensione, c’è qualche rumore di troppo. La sanità soprattutto, ma anche le tasse, le infrastrutture, i toni spesso troppo vivaci assunti dalla politica: sono queste le questioni che solleticano chi, tra le prime e ultime file, fa sentire la voce. Dopo ogni risposta dei due candidati, parte l’applauso. Qualcuno grida “Vai Michele”, qualcun altro commenta “Elena siamo con te”.
Non ci sono solo i cittadini che hanno scelto di assistere all’evento e i candidati alle Regionali, ci sono tanti volti noti di Bologna e dell’Emilia-Romagna. C’è Giancarlo Tonelli, direttore generale di Ascom, che puntualizza: “È stata l’occasione per capire ancora di più i programmi dei candidati. Un confronto di qualità”. C’è Patrizia Finucci Gallo, abituata a ospitare in prima persona i salotti della politica, e c’è Luca Dondi Dall’Orologio (Nomisma): “È un buon test per capire l’umore della gente”. C’è Chiara Pazzaglia, presidente provinciale delle Acli, che conferma “la soddisfazione perché, finalmente, le associazioni cattoliche sono ben rappresentate”. “C’era una fila enorme fuori dal teatro: si vede che le persone non sono volute mancare a questa occasione”, sottolinea Federico Bendinelli (Aci). E ancora: Alessandro Arcidiacono (Bimbo Tu), l’ex presidente di Granarolo Luciano Sita, Marco Bernardi (Illumia), e tanti altri. C’era tutta Bologna e tanti attori del resto della regione, lo dicono i numeri.
di Francesco Moroni, il Resto del Carlino, 15 novembre 2024