La Camera di Commercio di Bologna, con il co-finanziamento del fondo perequativo 2024 per le calamità naturali di Unioncamere, ha previsto una misura di sostegno a favore delle imprese colpite dai gravi eventi climatici verificatisi nei mesi di settembre e ottobre 2024.
Le risorse messe a disposizione dall’ente camerale ammontano a 500.000,00 euro, per l’assegnazione di contributi finalizzati a rimborsare alle imprese una quota di alcuni dei costi sostenuti.
Possono accedere al bando le micro, piccole e medie imprese bolognesi (MPMI) con sede legale e/o unità locale operativa nell’area metropolitana di Bologna, iscritte a Registro Imprese, attive al 16 settembre 2024, in regola nel pagamento del diritto camerale, in regolarità contributiva (DURC regolare), in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro. Inoltre non dovranno essere sottoposte a procedure concorsuali o liquidazione e non essere fornitori di beni e servizi a favore della Camera di Commercio di Bologna.
Le domande di contributo, firmate digitalmente, dovranno essere presentate dalle ore 12.00 del 26/11/2024 alle ore 13.00 del 28/02/2025, tramite la piattaforma camerale Webtelemaco.
La misura di sostegno è assegnata a fondo perduto, in regime de minimis, in un’unica soluzione fino alla copertura del 80% dei costi ammissibili e quietanzati. Ogni impresa può ottenere un solo contributo, nel limite massimo di 5.000,00 euro.
Sono ammesse esclusivamente le spese fatturate e pagate tra il 17 settembre 2024 ed il momento di invio della domanda, al netto dell’IVA, per:
1. rimozione/canalizzazione liquami, fango, materiali e beni danneggiati;
2. messa in sicurezza dei locali, dei beni e delle attrezzature presenti, ivi incluse le opere di ripristino dei terreni interessati da movimenti franosi e delle strade di accesso alle sedi aziendali;
3. assorbimento e contenimento di sostanze disperse nell’ambiente a seguito dell’alluvione;
4. riparazione dell’impianto elettrico e/o idraulico o, quando la riparazione risulti non possibile o diseconomica, spese per il rifacimento dei medesimi impianti;
5. riacquisto di arredi danneggiati a causa dell’alluvione e non recuperabili;
6. riparazione di impianti, macchinari e/o attrezzature funzionali all’attività operativa dell’impresa o, quando la riparazione non possibile, spese per il riacquisto dei medesimi;
7. ritinteggiatura dei locali;
8. pulizia e riparazione veicoli intestati all’impresa;
9. perizie per quantificazione danno;
In aggiunta ai costi esterni di cui sopra, tenuto conto che le prime operazioni di rimozione liquami e fango, pulizia ambienti e spostamento di arredi ed altri beni aziendali sono urgenti e spesso svolte direttamente dai referenti dell’impresa stessa assieme a familiari, collaboratori e volontari, a titolo eccezionale, su dichiarazione del titolare/legale rappresentante dell’impresa che attesta l’effettuazione diretta di tali attività, si considera ammissibile a contributo anche una spesa virtuale forfettaria di € 1.000,00 per:
10. rimozione liquami e fango e/o pulizia ambienti e/o spostamento arredi ed altri beni aziendali ad opera di referenti dell’impresa stessa assieme a familiari, collaboratori e volontari.
Le spese precedentemente elencate dovranno essere regolate come segue: a) bonifico bancario, ricevuta bancaria, di cui risulti la movimentazione in estratto conto bancario; b) pagamento con carta di credito dell’impresa richiedente di cui risulti l’addebito in conto. In caso di bonifico deve essere documentata l’avvenuta esecuzione con ricevuta di presa in carico della banca completa di codice CRO, in alternativa comunicazione della banca di eseguita transazione o copia dell’estratto conto in cui siano leggibili la riga di interesse ed il nominativo dell’intestatario del conto. Non è sufficiente la sola disposizione di pagamento inoltrata alla banca senza conferma di presa in carico o di avvenuta esecuzione. Non è ammissibile alcun tipo di compensazione come modalità di pagamento. Non verranno ammessi pagamenti in contanti e tramite assegni.
Ai fini dell’assegnazione del contributo l’ente tiene conto dell’ordine cronologico dell’invio delle domande, ed i contributi verranno assegnati e liquidati sino ad esaurimento della disponibilità finanziaria, fatta salva la possibilità di rifinanziamento su valutazione e disposizione della Giunta camerale in caso di reperimento di ulteriori risorse.
La CCIAA effettuerà controlli a campione ai sensi del DPR 445/2000 per verificare l’esistenza e il contenuto dei documenti autocertificati e la veridicità delle dichiarazioni rilasciate dalle imprese, procederà a verificare la regolarità contributiva mediante richiesta del Documento unico di Regolarità (DURC).
Per informazioni contattare Confcommercio Ascom Bologna Ufficio Credito
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