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Ascom ‘accende’ le luci di Natale «Una speranza per le attività colpite da cantieri e maltempo»

Il Direttore Tonelli: «Così illuminiamo i negozianti di fiducia. Bolognesi e turisti: acquistate lì i regali». Interviste a Manuela Nanetti «Così via San Vitale tornerà a brillare» e Simona Bentivogli «La Bolognina esce dal buio del degrado»

Si riaccendono le luci sotto le Due Torri. Luci che «devono essere di speranza per i nostri commercianti, per le nostre attività. Illuminiamo loro». Confcommercio Ascom scalda i motori – e i fari – per attivare la macchina delle luminarie natalizie. La giornata x sarà venerdì 29 novembre, quando «accenderemo le illuminazioni di Natale in tutta la città metropolitana – inizia il direttore generale Giancarlo Tonelli -, avvolgendo con i fasci di luce anche la torre degli Asinelli, nonostante il cantiere della Garisenda». Come lo scorso anno, quindi, le Due Torri diventeranno i fari dall’alto della nostra città. II progetto – in collaborazione con Bologna Welcome, il Comune, Emil Banca, Hera, Bcc Felsinea, Radio Sata, Comet e Bper Banca, e con l’autorizzazione della Sovrintendenza – sottolinea «lo sforzo» dell’associazione di categoria, guidata dal presidente Enrico Postacchini insieme con Tonelli, che diventa «ancora più forte e convinto – afferma il direttore -, visto che stiamo vivendo una situazione molto complessa, tra l’alluvione le problematiche legate ai cantieri e il calo dei consumi».

La pioggia dell’ultimo periodo «ha coinvolto il nostro Appennino e alcune zone della pianura – scandisce Tonelli -, come San Lazzaro, Budrio e Molinella. Questo crea e sta continuando a creare molte difficoltà per gli spostamenti delle persone e di conseguenza vengono colpiti i consumi». Già da qualche settimana, «stiamo raccogliendo dati di preoccupazione da parte delle nostre imprese associate – aggiunge -, dovute alla sommatoria di diversi elementi di crisi, anche a livello internazionale ed europeo, che condizionano i consumi sul nostro territorio».

Territorio investito dai cantieri del tram. E al rallentamento dei consumi si aggiunge quello «dovuto alla cantierizzazione». Per questo «rivolgiamo un appello molto forte ai bolognesi e ai turisti che verranno qui per la nostra città d’arte e per le fiere – annuncia Tonelli -: fateci un regalo, comprando i doni di Natale dai commercianti di fiducia e da quelli sotto casa. Un gesto d’attenzione verso chi svolge un presidio sociale, territoriale e offre un servizio valido che non si può trovare altrove». Quest’anno «bisogna vivere il territorio e la città nella maniera più coinvolgente possibile – ribadisce Tonelli -, perché le attività stanno soffrendo e tutti dobbiamo aiutarle». Insomma, il Natale sta arrivando, ma «purtroppo non potremo illuminare via Ugo Bassi – conclude il direttore -, perché tecnicamente e fisicamente il cantiere ce lo impedisce. Ma tutte le altre strade saranno illuminate».

Mariateresa Mastromarino, Il Resto del Carlino -19 ottobre 2024

Intervista a Manuela Nanetti di Mastri Cartai. «Così via San Vitale tornerà a brillare».

«Queste decorazioni, unite alle iniziative del Comitato, rendono l’area di nuovo viva» Manuela Nanetti, dell’attività Mastri Cartai in via San Vitale, è tutto pronto per le luminarie? «È un momento importante, anche perché noi, insieme con via Zamboni, siamo stati i primi a vivere il cantiere non previsto della Garisenda. E in questo tempo abbiamo fatto tante iniziative, riportate sulla pagina Comitato Vitale, anche con il sostegno di Ascom e del Comune». Tipo? «A giugno e a settembre abbiamo organizzato le feste di strada, alle quali ha partecipato tanta gente. E replicheremo anche ad Halloween: dal pomeriggio del 31 ottobre distribuiremo dolcetti ai bambini. Ma ora arriva l’incubo dell’inverno». Qual è il vostro desiderio? «Speriamo che la strada chiusa invogli i cittadini a fare delle passeggiate e allo shopping: al momento, notiamo maggior passaggio e questo per noi è un beneficio, anche se stiamo sopravvivendo. La città diciamo che si sta abituando e ora si può passeggiare a piedi più serenamente». Quali sono le criticità? «Il problema è la mancata sicurezza in strada, ora chiusa, che abbiamo arginato con le nostre iniziative. Abbiamo il sostegno del Comune, che ci ha aiutato anche con il bando Due Torri».

Intervista a Simona Bentivogli «La Bolognina esce dal buio del degrado»

«La Bolognina esce dal buio del degrado» Simona Bentivogli, titolare dell’Ottica: «Un’idea importante che può aiutarci nella lotta contro microcriminalità e spaccio» Simona Bentivogli, dell’Ottica Bolognina in via Matteotti, la Bolognina sarà illuminata? «Con le attività che chiudono è importante illuminare le nostre strade per Natale, dando ai colleghi e ai cittadini della zona la speranza, quella di non sentirsi di serie B». Voi avete ancora speranza? «Ci siamo nonostante le problematiche dettate dai cantieri, dai mezzi pubblici bloccati: ci siamo nonostante sia difficile arrivare qui e raggiungerci. E ci siamo nononostante il degrado, che c’è da anni». Le luci possono aiutarvi a combatterlo? «Dobbiamo seguire lo spirito del Natale con un’atmosfera calda e accogliente, anche dal punto di vista commerciale. E le luminarie possono aiutarci, perché sotto il portico le luci si accendono tardi: dove c’è il buio, i malviventi arrivano».

Mariateresa Mastromarino, Il Resto del Carlino – 19 ottobre 2024

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