Lavori costati 165mila euro: una spalla dell’opera era stata scalzata dalla piena del Samoggia
È stato riaperto ieri, dopo quasi quattro mesi di chiusura, il ponte moderno che scavalca il corso del torrente Samoggia in corrispondenza del centro abitato di Savigno, in alta Valsamoggia. Un ponte che era stato chiuso lo scorso 26 giugno a causa di un danneggiamento indotto al terrapieno e alla spalla sul lato occidentale causato dall’onda di piena che si è registrata tra il 20 e il 29 giugno. La corrente sa aveva demolito una parte della rampa sinistra di accesso al ponte, coinvolgendo anche alcuni impianti e rendendo necessaria la chiusura al traffico veicolare con deviazione sulla comunale via dei Mulini.
Pesante il disagio per le attività economiche e per i residenti che hanno avuto a disposizione l’unica corsia a senso unico alternato, percorribile sul ponte storico di Savigno, anche questo parzialmente inagibile da alcuni anni, per via del danneggiamento della barriera di ne sul lato nord. I lavori di ripristino del ponte moderno, costati 165mila euro, sono stati finanziati dalla Città metropolitana e non sono ad oggi ricompresi, spiega Palazzo Malvezzi, nei risarcimenti da parte della Protezione Civile. Sono stati effettuati dal raggruppamento di ditte aggiudicatarie dell’accordo quadro di manutenzione stradale, consentendo all’Ex Provincia di risparmiare i tempi dell’appalto, sotto la direzione dei tecnici interni della Città metropolitana.
Il Resto del Carlino, 18 ottobre 2024